Venerdì alle 19 in Basilica la celebrazione con le Aggregazioni Laicali
Si tratta di una celebrazione che intende diventare una tradizione, la seconda S. Messa “voluta” e “organizzata” dietro esplicita richiesta della Consulta delle Aggregazioni laicali (che riunisce i responsabili delle Associazioni dei Movimenti presenti in Diocesi), che ha desiderato mettere all’inizio di questo anno pastorale (dedicato a “Con Cristo o senza Cristo, tutto cambia!”, sottolineato dal titolo) una “pietra” importante, un segno forte di Comunione “di cui siamo grati perché riconosciamo già presente, ma che intendiamo continuamente rafforzare” hanno scritto Stefano Giannini, Franco Casalboni, Roberto Soldati, Anna Telesca, Liana Calzecchi e Silvano Perazzini, i componenti della Segreteria della Consulta.
“La nostra partecipazione a questa eucaristia attorno alla persona e al ministero del Vescovo intende sottolineare il nostro desiderio di unità di cui il Vescovo è segno visibile”.
La S. Messa è un “appuntamento di Pentecoste” che per le Aggregazioni Laicali vuole sottolineare “il loro «sì» all’essere una Chiesa sempre più «Una»”.