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Un pescatore riccionese risistemerà le reti della fontana di Piazzale Roma

Una delle coppe era stata smontata già da qualche mese. E da un paio di anni almeno, l’Amministrazione comunale e la Geat cercavano in tutta Italia ditte specializzate in grado di rifare le “coppe”, ma senza suscitare grande interesse. Con la manutenzione e i piccoli interventi di ripristino, infatti, i margini di guadagno per le imprese sono abbastanza modesti, e non c’è ressa per accapparrarseli.
La proposta di metterci mano è arrivata al sindaco Massimo Pironi direttamente dallo stesso Bertino Cappelli, uno dei pochi rimasti su piazza, a Riccione, a sapere intrecciare la corda per farne reti da pesca. E così le “coppe” di corda prenderanno forma proprio nel laboratorio di Cappelli, in pratica, nella cucina di casa sua. L’intervento, tra montaggio, smontaggio, acquisto di materiale e manodopera avrà un importo di qualche migliaio di euro, e richiederà almeno una ventina di giorni. Già ieri, in una pausa della pioggia, i tecnici Geat hanno rimosso le vecchie reti, ormai lacere. Poi verranno ripristinati l’impianto idraulico e gli ugelli da cui presto usciranno nuovamente le “gocce d’acqua che bagnano i pensieri”, secondo l’immagine poetica di Tonino Guerra.
Pochi se lo ricorderanno, ma il nome completo della fontana, inaugurata nell’estate del 2000 in tutt’uno con l’arredo urbano di piazzale Roma, è infatti lungo da declamare ma intessuto di delicata poesia, ovvero: il Bosco della pioggia, gocce d’acqua che bagnano i pensieri”.

Nella foto i tecnici GEAT smontano le vecchie “coppe” in rete della fontana di Tonino Guerra in piazzale Roma