Scuola. Continuano le proteste, rinviato il voto sulla riforma
In questa nuova giornata calda sul fronte della protesta degli studenti contro il governo ed i tagli previsti nella riforma del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, il Governo è stato battuto nell’Aula della Camera su un emendamento di Fli alla riforma dell’Università su cui l’esecutivo aveva reso parere contrario. L’emendamento, all’articolo 16 di cui è primo firmatario Fabio Granata, è passato con 261 no, 282 sì e tre astenuti. L’emendamento di Fli, riguarda l’abilitazione scientifica nazionale che richiede requisiti distinti per le funzioni di professore di di prima e di seconda fascia. Prevede che che al comma 3 lettera F dell’articolo 16 si sostituiscano le parole ”nuovi e maggiori oneri” con le parole ”oneri aggiuntivi”. Il risultato della votazione di Montecitorio è stato accolto con un boato dai deputati dell’opposizione. Sola al banco del governo il ministro Gelmini: soltanto il capogruppo della Lega Marco Reguzzoni, che ieri avrebbe voluto la seduta notturna per accelerare i tempi dell’esame, le si è avvicinato a parlarle dopo il voto. (ANSA)