Primarie al veleno: Pazzaglia lascia e parla di disegni già stabiliti
Lo fa con una lettera al presidente provinciale del PD Lino Gobbi, in cui annuncia la sua rottura definitiva con il partito e lancia accuse di disegni già prestabiliti dalle gerarchie. Pazzaglia lamenta l’incoerenza da parte di chi ha condiviso battaglie con lui, come quella del Novelli, ma firma per altri. Ma lancia anche accuse più pesanti, come la distribuzione di tessere in questi giorni per sottoscrivere candidature che non sono la sua.
Tiziano Arlotti, a sua volta, prende le distanze dalle insinuazioni di accordi sotterranei e dichiara la massima fedeltà alle norme di autodisciplina previste pubblicate dal direttivo comunale.
Le prime scaramucce alcuni giorni fa, quando la parlamentare Marchioni si è espressa a favore di un tandem Gnassi-Arlotti, con immediata reazione dell’altro candidato, Fabbri.