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Rimini

Piano Strutturale e alberghi. Altre 9 aree per costruire ricettivo

In foto: Come riqualificare gli alberghi senza più concedere la trasformazione diretta in residenziale ma prevedendo opportunità alternative agli albergatori. Una questione a cui cercano di rispondere, in questo momento a Rimini, Piano Strategico e RUE.
Come riqualificare gli alberghi senza più concedere la trasformazione diretta in residenziale ma prevedendo opportunità alternative agli albergatori. Una questione a cui cercano di rispondere, in questo momento a Rimini, Piano Strategico e RUE.
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mar 30 nov 2010 16:22 ~ ultimo agg. 00:00
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Questa mattina la Terza Commissione Consiliare ha affrontato la parte del piano strategico relativa alla zona turistica. Le prescrizioni definitive, sono però affidate al POC.

Una questione di “decolli” e “atterraggi”, ma per far decollare l’innovazione delle strutture turistiche. E’ questo, assicurano i redattori del piano, il senso delle possibilità offerte agli alberghi che, ormai fuori mercato, scelgono di cedere, anche in parte, le loro strutture ad altri alberghi: accorpare più parti piccole per creare realtà più grandi e competitive. L’Amministrazione, in cambio, concede a chi “decolla” dei diritti edificatori per il residenziale da far “atterrare” in aree non turistiche. Gli indici, a seconda delle diverse zone, saranno definiti dal Piano Operativo Comunale, che spetterà alla prossima amministrazione. Intanto sono state valutate le aree di atterraggio urbanizzabili: su un potenziale stimato di 5.000 alloggi, ne sono state valutate per 8.000, in modo da evitare futuri monopoli del mercato. Ma c’è anche spazio per chi vuole costruire nuovi alberghi: esistono a Rimini altre 9 aree oltre gli 8.000 metri quadri che possono avere destinazione ricettiva. Tra queste, l’area oggi a uso parcheggio a mare di Fiabilandia, quella dietro la chiesa di Rivabella e aree a Viserbella a ridosso della ferrovia. Infine, la possibilità di nuovo ricettivo anche a monte della ferrovia: i diritti edificatori per chi lascia il mare saranno infatti triplicati se invece di residenziale si realizzeranno alberghi, non necessariamente balneari. Una proposta sperimentale, ma già a Pinarella di Cervia, ad esempio, sta nascendo un grande albergo con negozi e altri servizi, ma senza vista mare.

(Newsrimini.it)

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