Indietro
menu
Cronaca Nazionale

Omicidio Sarah. Sabrina resta in carcere ed emergono nuovi particolari

In foto: Sabrina Misseri resta in carcere. Il Tribunale del Riesame di Taranto ha rigettato il ricorso presentato dalla difesa della ragazza accusata di sequestro di persona e concorso nell'omicidio della cugina Sarah Scazzi.
Sabrina Misseri resta in carcere. Il Tribunale del Riesame di Taranto ha rigettato il ricorso presentato dalla difesa della ragazza accusata di sequestro di persona e concorso nell'omicidio della cugina Sarah Scazzi.
di    
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
sab 13 nov 2010 10:52 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il Tribunale del riesame (presidente De Tommasi, a latere Di Michele, che è anche relatore, e Ruberto) ha depositato il solo dispositivo della decisione. Le motivazioni saranno rese note entro 5 giorni.

Emergono intanto altri particolari sulla vicenda. “Papa’ ha confessato, io sono stata piu’ brava”, lo avrebbe detto proprio Sabrina ad un’amica di famiglia e sua cliente la sera del 6 ottobre dopo aver appreso attraverso dalla tv che il padre, Michele, aveva confessato di aver ucciso la cugina. La testimonianza è contenuta nella documentazione depositata dalla Procura al Tribunale del riesame. Nella sera in questione lo staff della trasmissione di RaiTre Chi l’ha visto? era impegnato nella diretta da casa Misseri, dove c’era anche Concetta, la madre di Sarah. Quando si diffuse la notizia che Michele Misseri aveva confessato il delitto, Sabrina – secondo la testimone, che si trovava nel cortile di casa insieme ad altre persone – l’avrebbe avvicinata sussurrandole in un orecchio la frase incriminata. La testimone è la stessa persona che ha riferito ai carabinieri che la mattina del 26 agosto, mentre era a casa Misseri per un trattamento estetico, avrebbe visto Sarah molto triste chiedendole il motivo, ma la 15enne sarebbe stata ‘zittita’ con lo sguardo da Sabrina. (ANSA)