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Lombardi contro campagna antigovernativa di Start Romagna: 'è scandalosa'

In foto: Il consigliere regionale del PdL, Marco Lombardi, ha presentato un'interrogazione alla Regione contro la campagna pubblicitaria dell'azienda di trasporto pubblico: "scandaloso usare gli autobus per protestare contro il governo".
Il consigliere regionale del PdL, Marco Lombardi, ha presentato un'interrogazione alla Regione contro la campagna pubblicitaria dell'azienda di trasporto pubblico:
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mer 10 nov 2010 13:18 ~ ultimo agg. 00:00
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“Il fatto che oggi la società impieghi proprie risorse per fare opposizione al Governo per conto del PD supera ogni limite di decenza” si legge in una nota, in cui Lombardi critica la campagna pubblicitaria fatta di “cartelloni su tutti gli autobus con manette e cappi che criticano il Governo Berlusconi sulla manovra finanziaria” (vedi notizia).

Secondo Lombardi “i tagli del Governo in tema di trasporto pubblico sono ampiamente giustificati dalla situazione internazionale, dagli sprechi e dalle diseconomie che in questo settore imperano”.

La nota stampa di Marco Lombardi
Avevamo già denunciato il fatto che la sinistra, non contenta di averci propinato Hera, aveva intenzione di creare un nuovo carrozzone romagnolo del Trasporto Pubblico Locale per poter continuare nell’uso privato di strutture pubbliche anche in caso di sconfitta elettorale nei Comuni e nelle Provincie.
Oggi questa soggezione di una azienda pubblica alle convenienze politiche del PD emerge in tutta la sua evidenza con la scandalosa compagna pubblicitaria di START ROMAGNA s.p.a. contro i tagli del Governo.
Cartelloni su tutti gli autobus con manette e cappi che criticano il Governo Berlusconi sulla manovra finanziaria. Per questo io ed i colleghi Bartolini e Bazzoni abbiamo presentato una interrogazione in Regione per conoscere il pensiero del Presidente Errani in merito.
START ROMAGNA s.p.a. è una holding nata a luglio dalla fusione delle aziende di trasporto pubblico di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini ed è partecipata dai Comuni e dalle Provincie interessate.
Già l’oggetto sociale aveva suscitato le nostre perplessità perché invece di enfatizzare la “mission” del servizio di pubblica utilità si parla di “progettazione…vendita di servizi di navigazione, vacanza e turismo”, facendo in pratica concorrenza ai privati con soldi pubblici senza guardare al bilancio, ma il fatto che oggi la società impieghi proprie risorse per fare opposizione al Governo per conto del PD supera ogni limite di decenza.
I tagli del Governo in tema di trasporto pubblico sono ampiamente giustificati dalla situazione internazionale, dagli sprechi e dalle diseconomie che in questo settore imperano. Basti pensare che anche in una regione come la nostra gli utenti che non pagano il biglietto sono una enormità senza che nessuno dell’azienda se ne preoccupi, perché tanto paga pantalone.
Ecco perché veramente inopportuni sono apparsi i recenti interventi di Amadori che difatti hanno raccolto le critiche anche dei sindacati (ovviamente non della CGIL) che in una recente riunione hanno affermato: “Non si può scaricare la croce semplicemente sul Governo che taglia, dimenticando le responsabilità che in questi anni erano in capo alle Amministrazioni Locali che hanno gestito queste aziende generando sprechi e buchi economici senza mai risponderne”.

In ogni caso, che l’opposizione critichi il Governo è assolutamente normale, mentre meno normale è che una spa pubblica usi risorse pubbliche per fare una campagna pubblicitaria contro il Governo. Altro che conflitto di interessi! E’ l’ennesimo esempio della doppia morale della sinistra romagnola.