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Indennità vigili. Fumata nera anche nell’incontro dal Prefetto

Il Comune di Rimini non rivedrà la decisione di recuperare i soldi. In concomitanza, i vertici nazionali Uil si sono riuniti a Rimini nella sala degli archi in piazza Cavour.

Da fine ottobre, da quando cioè si è cominciato a parlare delle indennità di disagio contestate ai vigili della polizia municipale di Rimini che, secondo il Ministero, devono ‘restituire’ 1,8 milioni di euro allo Stato per indennità non dovute, ad oggi, sembra di ascoltare un disco rotto. Anche l’incontro che si è svolto stamane in Prefettura a Rimini con i rappresentanti dei sindacati e del comune, si è concluso in un ‘nulla di fatto’:

‘Il comune, (rappresentato dalla Chiodarelli e da Gamberini ndr), è rimasto arroccato sulle sue posizioni giuridico-amministrative. Ha detto Nicoletta Perno, segretaria provinciale Uil. Non vuole ritirare il provvedimento di messa in mora. L’unica soluzione avanzata sul tavolo di trattativa, è di concordare coi sindacati in quante rate i lavoratori possano restituire il danaro’.

Durante l’assemblea di oggi, alla quale hanno partecipato il responsabile nazionale della Uil per la Polizia Municipale Daniele Illari, il responsabile regionale Jerry Ferrara, il segretario Uil – Fpl nazionale Giovanni Torluccio, sono stati studiati anche i criteri di ‘lotta’ dei prossimi giorni:

‘Questa è un’azione che va fatta unitariamente agli altri sindacati e in maniera precisa, continua Perno. Contestualmente io proporrò iniziative pubbliche che spieghino il ruolo della polizia municipale e la sua importanza per la sicurezza dei cittadini’.

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