Indennità vigili. Biagini: all'epoca dell'accordo ero consigliere di quartiere
La questione delle indennità di disagio della polizia municipale, contestate dal ministero, continua a far discutere.
Oggi c’è stato un botta e risposta a distanza tra l’assessore Roberto Biagini ed Elisabetta Morolli della FP Cgil, reduce dall’assemblea sindacale dei dipendenti del comune (vigili esclusi).
In mattinata la Morolli aveva parlato ai microfoni di Icaro Tv di demagogia in riferimento all’apertura dei giorni scorsi da parte dell’assessore sulla questione indennità. Biagini sabato aveva chiesto infatti alla politica di assumersi le sue responsabilità anche, eventualmente, davanti alla corte dei conti. “Mi sembra – aveva commentato in mattinata la Morolli – una dichiarazione un po’ demagogica visto che mi risulta che l’assessore c’era quando sono stati firmati gli accordi. Mi auguro comunque che l’intento possa portare a dei frutti positivi”.
Nel pomeriggio la precisazione. “Non sono gli assessori a firmare gli accordi – ci ha spiegato l’esponente della Cgil – ma sono comunque loro a dare le direttive e sono tenuti ad essere a conoscenza di quanto sottoscritto dall’ente pubblico”.
L’assessore ha però rispedito al mittente la questione. “La signora Morolli per il ruolo che ricopre all’interno della FP-CGIL avrebbe dovuto informarsi meglio. Nel ’99 – ha replicato l’assessore – all’epoca dell’accordo sulle indennità oggetto dei rilievi del ministero, ero un semplice consigliere di quartiere. La delega alla polizia municipale risale al 17 giugno 2006.” Biagini ha precisato poi che gli assessori non firmano alcun accordo, funzione che rientra invece nelle prerogative dirigenziali. “Si tratta – ha concluso – dell’ABC della funzione pubblica”.
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