Grand Hotel chiuso da fine gennaio. I sindacati: ipotesi sciopero a Natale
La tesi della crisi economica alle organizzazioni sindacali appare come un pretesto. All’incontro è seguita un’assemblea con le rsu dell’albergo che hanno deciso lo stato di agitazione. L’ipotesi è anche di uno sciopero per le feste di Natale. “Gli strumenti economici ci sarebbero per evitare il passaggio del Grand Hotel a stagionale. Ma la proprietà non sembra voler sentire ragioni e non ha fornito dati precisi a sostegno della tesi delle perdite per via della crisi” spiega Gianluca Bagnolini, segretario generale della Fisascat Cisl. E di periodi di buone presenze il Grand Hotel ne ha avuti anche ultimamente. Per ammissione della stessa proprietà, le presenze sono state molto buone in occasione di Ecomondo, la fiera tenuta a Rimini nelle scorse settimane.
Comunque a nulla sono valsi finora gli appelli di Cgil Cisl e Uil a rivolgersi per esempio agli ammortizzatori sociali in deroga previsti per la crisi anche per il settore turistico. O a strumenti flessibili come l’orario multiperiodale.
“A questo punto” – spiega Mauro Rossi segretario della Filcams Cgil – “il sospetto è un’intenzione, neanche tanto velata, di voler passare allo stagionale per eliminare tutti i rapporti di lavoro a tempo indeterminato”.
Sono 41 i dipendenti a tempo indeterminato che verrebbero così licenziati per essere riassunti per un periodo ancora da chiarire. Ma Antonio Batani per la chiusura ha già annunciato – non ufficialmente ma in un’intervista – anche la data: per fine gennaio. A questo punto i sindacati hanno chiesto un incontro urgente con l’amministrazione, per evitare i danni che deriverebbero da quella che definiscono una miopia imprenditoriale. “No si vede – spiega ancora Rossi – che sarebbe la fine del Grand Hotel come l’abbiamo conosciuto in questi anni”.
L’ipotesi, in mancanza di risposte, è lo sciopero per le feste di Natale. Intanto la notizia della chiusura del Grand Hotel in inverno sta facendo il giro del mondo: dopo The Indipendent, se nel legge on-line su molti siti di viaggi stranieri. La stessa proprietà avrebbe pubblicizzato la cosa sulla stampa svizzera.
(NewsRimini.it)