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Fondi a scuole. Genitori San Leo: docenti o educatori bene lo stesso

In foto: La scuola esiste per insegnare ed educare gli studenti, non per dar lavoro agli insegnanti che pur servono. A dirlo l'associazione genitori della scuola di San Leo dopo le dichiarazioni della FLC Cgil (vedi notizia).
La scuola esiste per insegnare ed educare gli studenti, non per dar lavoro agli insegnanti che pur servono. A dirlo l'associazione genitori della scuola di San Leo dopo le dichiarazioni della FLC Cgil (vedi <a href=http://www.newsrimini.it//news/2010/novembre/17/provincia/fondi_a_scuole._flc_cgil__usati_per_educatori_e_non_per_docenti.html target=_blank>notizia</a>).
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gio 18 nov 2010 19:09 ~ ultimo agg. 00:00
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La nota stampa

In relazione alla nota della CGIL i genitori di San Leo sono in trepidante attesa della campagna informativa alle famiglie per l’assegnazione dei fondi regionali per le scuole dell’infanzia.

Per chiarezza i fondi sono stati stanziati in base ad una legge regionale e non su accordi che nel caso esistano saremmo curiosi di conoscere visto che ci riguardano.

Premetto che siamo soddisfatti del lavoro svolto da regione e provincia per risolvere i problemi della scuola, fatti concreti che risolvono problemi concreti, certo non tutti e siamo i primi a denunciare quelli aperti e a fare proposte.

Del comunicato mi colpiscono due cose: primo la pretesa (minaccia?) di informare le famiglie di ciò che è accaduto, essendo quello di San Leo uno dei plessi interessati dal completamento dell’orario, posso assicurare che i genitori sono informati e consapevoli della differenza fra un educatore ed un insegnante, in quanto l’assessore provinciale Meris Soldati e il Sindaco Mauro Guerra ci hanno tenuto costantemente informati e si sono confrontati con noi su ciò che stava accadendo.

La seconda è che la CGIL continuerà a battersi per garantire una scuola di qualità. Ora non ricordo che nelle innumerevoli battaglie, comunicati e appelli che noi abbiamo fatto, la CGIL sia mai intervenuta in qualche modo.

Forse si è perso di vista il fatto che la scuola esiste per insegnare ed educare gli studenti, non per dar lavoro agli insegnanti che pur servono. Gli utenti, quelli che devono essere soddisfatti sono gli studenti, trattandosi di scuola dell’infanzia i genitori.

La CGIL è il sindacato degli insegnanti e fa’ bene a difendere il loro posto di lavoro e a rivendicare condizioni migliori, ma per favore non si arroghi anche la rappresentanza dei genitori che non ha, altrimenti sembra che voglia strumentalizzarli.

Se il sindacato vuole cominciare la campagna informativa da San Leo lo accoglieremo volentieri, così a proposito di scuola di qualità, potremo informarli sui risultati del convegno sulle piccole scuole tenuto a San Leo il 7 maggio di quest’anno, della nostra proposta di modifica della legge regionale (quella che eroga i fondi e non solo) e anche del nostro incontro con l’assessore regionale Bianchi che è venuto a San Leo nei giorni scorsi.