Ex Ghigi: i consiglieri di Sel contestano il progetto per impatto ambientale
La nota dei consiglieri comunali Pazzaglia, Pari, Giovagnoli e Coccia
Il piano particolareggiato nell’area dell’ex pastificio Ghigi che prevede produttivo, direzionale e commerciale (per un totale di 46 mila mq di cemento) dà l’occasione alla cittadinanza di toccare con mano quanto sia necessario rivedere le previsioni urbanistiche del vecchio PRG.
A tal proposito vogliamo rammentare che solo due anni e mezzo fa (5 Luglio 2007) l’Immobiliare Sacramora consegnava al Comune un progetto che prevedeva la costruzione di un Outlet (con variante di destinazione) con contropartita pubblica la realizzazione del nuovo stadio nell’area limitrofa ex Ghigi.
Tale progetto veniva stoppato dall’ Amministrazione con la seguente motivazione:
“Quale filosofia razionale di pianificazione può prevedere la presenza di grandi strutture (di cemento) in una delle poche aree della città sulla quale si dovrà concentrare l´attenzione del PSC?”
Se nel frattempo qualcuno ha cambiato idea bisogna che lo dica, perchè stiamo parlando di una delle aree da inserire nel PSC sotto la voce “nuovi parchi”.
Aree in prossimità del Fiume Ausa, altre aree come il Camping Carloni di Viserbella, o l’asta del Fiume Marecchia solo per fare qualche esempio, sono da salvaguardare.
Se vogliamo puntare su una nuova qualità ambientale dobbiamo ammettere che le previsioni del vecchio PRG nell’area dell’ex pastificio Ghigi e il conseguente piano particolareggiato, che è appena approdato oggi in Commissione urbanistica, sono superate e non rispondono alle nuove necessità di Rimini.