Caso Ruby. Il PM dei Minori: mai autorizzato affido
orillo ha annunciato che si rivolgerà al Csm ‘in quanto le parole del ministro Maroni che sembrano in accordo con quelle del procuratore Bruti Liberati non corrispondono a quella che e’ la mia diretta e personale conoscenza del caso”. Il Pm si occupò quella notte della vicenda della marocchina Ruby, portata in questura.
“Io non dico più niente – ha proseguito il magistrato dei minori -, parlerò eventualmente dopo, quando il Csm sarà intervenuto”. “Penso però che sia importante soprattutto il rispetto delle istituzioni e della legalità – ha aggiunto -, cosa a cui ho dedicato la mia vita e cosa in cui credo profondamente”. “Proprio per questo rispetto della legalità e della giustizia – ha concluso -, quando le vedo calpestate parlo, perché altrimenti non potrei più guardarmi allo specchio come un essere umano”.
”Il caso e’ chiuso”: cosi’, secondo quanto si apprende, il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha commentato le dichiarazioni della pm del tribunale dei minorenni di Milano Anna Maria Fiorillo sulla vicenda Ruby. Maroni ha poi sottolineato che la sua posizione ”e’ la stessa del procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati”.