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Politica Rimini

Ventenni e politica. Nasce il circolo Generazione Giovani Rimini Ariminum

In foto: Si è costituito a Rimini il circolo Generazione Giovani Rimini Ariminum. Si tratta di un gruppo aperto ai 20enni che, recita una nota stampa, vuole riportare al centro del dibattito politico la discussione sul taglio delle province e sull’eliminazione dei troppi enti inutili e, in generale, degli sprechi della politica.
Si è costituito a Rimini il circolo Generazione Giovani Rimini Ariminum. Si tratta di un gruppo aperto ai 20enni che, recita una nota stampa, vuole riportare al centro del dibattito politico la discussione sul taglio delle province e sull’eliminazione dei troppi enti inutili e, in generale, degli sprechi della politica.
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mar 3 ago 2010 14:12 ~ ultimo agg. 00:00
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La nota stampa del circolo Generazione Giovani Rimini Ariminum

Non è dissenso, è buonsenso!

In politica pochi sono disposti a rischiare per qualcosa in cui credono, molti si schierano sempre e comunque col più forte, tanti hanno come solo obbiettivo quello di tenere ben stretta la poltrona.
Dissentire è buon senso… ed è il ruolo che spetta a noi ventenni.
Non possiamo essere Yes-Man, dobbiamo essere disinteressati al potere e coerenti con le nostre idee. E’ questa la missione di un movimento giovanile, qualunque esso sia. I ragazzi, in autonomia ed indipendenza dal “movimento adulto”, devono essere liberi di intraprendere le proprie iniziative e portare avanti con coraggio e convinzione le proprie idee al fine di rappresentare seriamente una forza di opposizione necessaria per spronare i propri rappresentanti e per ottenere il meglio.
Non bisogna mai appiattirsi su posizioni altrui; consenso non è immunità e dissenso non è tradimento. In una democrazia, che non deve essere costituita da servilismi verso il potere e opportunismi di carrieristi, ogni giovane deve esprime la propria opinione senza avere l’impressione di essere avvertito dagli altri come una minaccia ed un pericolo.
C’è bisogno di una svolta per dare alle nuove generazioni la speranza di un futuro migliore!
Il cambiamento deve partire dalle promesse e dalla parole che abbiamo sempre speso nei confronti degli elettori. Ritorniamo quindi a ribadire con forza “basta sprechi”! Riportiamo al centro del dibattito la discussione sul taglio delle province e sull’eliminazione dei troppi (e troppo costosi) enti inutili. Non sono ammissibili tagli molteplici ed indifferenziati alle spese se prima non si riducono gli sprechi. Le future classi dirigenti, che governano nell’interesse del paese, dovranno essere in grado di ridurre anche i propri interessi personali.
Ritorniamo quindi a parlare della riduzione numerica di deputati e senatori, del taglio delle auto-blu, dell’eliminazione dei troppi enti inutili e discutiamo sulla necessità di un codice etico all’interno dei partiti.
Basta al doppio incarico e al doppio stipendio, al clientelismo, alle raccomandazioni, alla ramificazione del potere e al protagonismo personale perenne. Non è dissenso, è buon senso! Nella “nuova” politica vogliamo etica, moralità, impegno, ricambio generazionale, efficienza amministrativa e riduzione dei costi.
La politica ha bisogno di tutti i giovani per voltare pagina!
Libertà di credere, coraggio di schierarsi!
La sfida per il futuro è aperta: noi ci stiamo! Voi?