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Terza corsia A14, proteste per i lavori in zona Covignano

Proseguono i lavori per la realizzazione della terza corsia dell’autostrada nel tratto tra Rimini nord e Cattolica. Un progetto, ricordiamo, da 400milioni di euro, 140milioni solo per gli espropri.

Sotto accusa oggi i lavori nel tratto dell’A14 che interessano la zona di Covignano e che hanno sollevato la denuncia dell’associazione Rimini città d’arte.
‘Siamo andati a vedere i lavori e abbiamo visto i tre tigli secolari già sfrondati dalle ruspe – afferma Roberto Mancini, membro dell’associazione “Rimini città d’arte” – poi c’è un filare di pini che avranno 50 -60 anni e la mura storica della villa del ‘700 che, con la vicina chiesa del Cricifisso, andrebbe salvaguardata. E’ una zona delicata’.

Il progetto di amplimento del’A14 prevede in alcuni punti, tra questi Covignano, uno scambio di carreggiata tra Statale e attuale A14. Nessun dubbio sulla necessità della terza corsia, quello che viene contestato però è la scarsa sensibilità delle amministrazioni per quella zona di pregio ambientale e storico. Considerando lo stato dei lavori la protesta è partita forse un po’ tardi ma nonostante tutto l’associazione spera di poter ‘salvare il salvabile’.

‘Abbiamo mandato telegrammi e lettere alla Sovrintendenza, a Provincia e Comune – prosegue Roberto Mancini, membro dell’associazione “Rimini città d’arte” – chiedendo come mai abbiano accettato questa soluzione. Dovrebbero fare un tunnel che poi verrà ricoperto di terra e per fare tutte queste operazioni, una sezione di minimo 30 metri dall’autostrada, va giù tutto: gli alberi, le grotte, il muro di contenimento. Va giù un pezzo della memoria riminese’.

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