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Cronaca Rimini

Sequestrato albergo a Rivazzurra: ospitava abusivi e merce contraffatta

In foto: Sequestro preventivo finalizzato alla confisca per l'hotel Villa Zefiro. E' il primo caso in Italia. La proprietaria ospitava venditori abusivi e teneva nascosta la loro merce. Situazione analoga in appartamenti-dormitorio di via Rosmini.
Sequestro preventivo finalizzato alla confisca per l'hotel Villa Zefiro. E' il primo caso in Italia.
La proprietaria ospitava venditori abusivi e teneva nascosta la loro merce. Situazione analoga in appartamenti-dormitorio di via Rosmini.
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gio 12 ago 2010 13:00 ~ ultimo agg. 00:00
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E’ l’hotel Villa Zefiro di viale Taranto, a Rivazzurra di Rimini, il primo esercizio pubblico italiano sottoposto a sequestro perchè deposito di merce contraffatta.
Il provvedimento, convalidato dal Gip di Rimini, è stato eseguito questa mattina dagli agenti della Polizia Municipale e della divisione anticrimine della Questura.

In due diverse occasioni, l’11 giugno e il 4 agosto, le forze dell’ordine avevano trovato merce contraffatta nascosta nello stabile, che ospita solo cittadini extracomunitari (vedi notizia).
La proprietaria, una 72enne di origine marchigiana,è stata denunciata per concorso in detenzione e ricettazione di merce contraffatta.

Alla fine del processo, l’albergo potrebbe essere confiscato e quindi diventare proprietà dello Stato. Gli occupanti hanno 24 ore per trovare un’altra sistemazione. Sempre che la loro presenza in Italia risulti regolare.

Si tratta del primo caso in Italia, ma probabilmente non sarà l’unico.
Secondo gli inquirenti, presto potrebbero essere sequestrati anche gli appartamenti di via Rosmini (civici 50 e 52) dove un 58enne riminese ospita decine di venditori abusivi.

Il 15 luglio scorso la polizia aveva trovato 80mila euro di merce contraffatta nascosta sugli alberi e sepolta in giardino (vedi notizia).

Questa mattina, quando sono tornati per un altro controllo a sorpresa, hanno trovato 120 mila euro di merce nascosta in due sgabuzzini di cui solo il proprietario riminese aveva la chiave.
In giardino, venti senegalesi che dormivano su dei materassi. Sembra che il proprietario degli appartamenti si faccia pagare 400 euro per ogni posto letto.

(foto Bove)