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Russia nella morsa dell’afa. 48 le vittime degli incendi

Lo riferiscono le agenzie. La situazione più difficile resta nella regione di Nizhni Novgorod e nei dintorni di Sarov, dove pompieri e volontari cercano di tenere a distanza le fiamme dal principale impianto nucleare di ricerca del Paese. La procura locale ha aperto un’inchiesta per incendio colposo.

Un rogo si è sviluppato nella notte anche in una raffineria a sud di Mosca ma i vigili del fuoco sono riusciti a spegnerlo. Oggi il leader del Cremlino, Dmitri Medvedev, che lunedì ha decretato lo stato di emergenza in sette regioni, presiederà il consiglio di sicurezza per esaminare le misure di protezione delle installazioni strategiche russe. La capitale intanto si è risvegliata sotto una fitta cappa di nebbia prodotta dall’afa e da uno smog allarmante, tanto da indurre il supervisore ecologico di Mosca, Ievghenia Simutnikova, a suggerire l’uso di respiratori e mascherine per chi esce al mattino. Il fumo acre prodotto dagli incendi di foreste e torbiere alla periferia di Mosca ha raggiunto anche alcuni sotterranei della metropolitana, dove alcuni passeggeri applicano fazzoletti bagnati sulla bocca e sul naso. (ANSA)