Per i precari della scuola un sit-in di protesta a Montecitorio
Tra loro Giacomo Russo, il giovane precario palermitano in sciopero della fame dal 17 agosto: “La mia – ha affermato – non e’ una battaglia dei precari della scuola, ma devo resistere per la scuola e il futuro dell’istruzione pubblica, perche’ questo governo non e’ capace di investire sulla conoscenza”.
L’operazione prevista dalla legge 133 “non ha alcun senso pedagogico. Si sono stabiliti dei tagli e i decreti successivi – ha aggiunto – sono serviti a sostenere quelle cifre. Ma perche’ si continua a finanziare la scuola privata?” Russo ha anche espresso la sua amarezza perche’ il sottosegretario all’Istruzione, Giuseppe Pizza, presente ieri a Palermo, “non si e’ degnato di chiederci di sospendere lo sciopero della fame”. A questa forma di protesta estrema dell’astensione dal cibo ha aderito anche un’altra insegnante siciliana, Caterina Altamore, docente precaria delle elementari da 14 anni. (Ansa)