Indietro
menu
Ambiente Misano

No ai cacciatori alla Camilluccia: anche il WWF sostiene petizione

In foto: Il WWF provinciale di Rimini sostiene la petizione dei residenti della Camilluccia, a Misano, contro l'esercizio della caccia nell'area del quartiere (vedi notizia).
Il WWF provinciale di Rimini sostiene la petizione dei residenti della Camilluccia, a Misano, contro l'esercizio della caccia nell'area del quartiere (vedi <a href=http://www.newsrimini.it//news/2010/agosto/23/misano/caccia_molesta_e_pericolosa__comitato_camilluccia_chiede_divieto.html target=_blank>notizia</a>).
di    
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 25 ago 2010 17:12 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

I cittadini si sono già rivolti al sindaco lamentando, oltre al disturbo, anche la pericolosità dell’attività venatoria a pochi metri dalle loro abitazioni. Mancano le distanze previste dalla legge, sottolinea il WWF, sia dalle case che dalle strade.

Il comunicato del WWF:

Il WWF condivide e sostiene la presa di posizione del comitato della Camilluccia di Misano Adriatico sorto per impedire l’attività venatoria su tutta l’area del quartiere Camilluccia e aree limitrofe.
Da molti anni in quella zona la caccia è molto intensa e avviene praticamente sui confini dei giardini delle abitazioni, in pieno contrasto con le normative nazionali come denunciato dallo stesso comitato.
Il quartiere Camilluccia negli ultimi anni ha assunto connotazioni urbanistiche in continua espansione, su tale area insiste anche una struttura residenziale sanitaria per anziani.
Ciò rende la caccia fonte di pericolo e di disturbo.
Il più delle volte, mancano le distanze previste dalla legge sia dalle case che dalle varie strade.
Tanto per avere un’idea sui rischi della pratica della caccia, basti pensare che ogni anno in Italia muoiono mediamente 40/50 persone a causa di incidenti collegati all’attività venatoria e altrettante ferite più o meno gravemente.
La caccia consiste nel libero uso di armi da fuoco da parte di persone sul territorio aperto al libero transito di chiunque o addirittura nelle altrui proprietà private a prescindere dal consenso del proprietario.
La caccia è pertanto, prima di tutto, un gravissimo problema di pubblica sicurezza.
Gli incidenti di caccia sono molto numerosi, e spesso non coinvolgono solo dei cacciatori ma anche persone innocenti; nessuno è al sicuro, sia che stiate facendo una passeggiata, o giocando con i vostri figli nel giardino della vostra casa, siete potenziali bersagli.
Il cacciatore medio è una persona qualsiasi che durante il fine settimana prende un fucile e (spesso con troppa facilità “spara”, e non sempre a quello che vorrebbe o dovrebbe).
Non possiede l’addestramento di un agente di Polizia, né deve dimostrare di possedere determinati requisiti psico-fisici, basta vedere quanti incidenti di caccia hanno come protagoniste delle persone troppo anziane per poter distinguere da una macchia di colore tra i cespugli se si tratti di un cerbiatto o di vostro figlio.
Altro problema é rappresentato dal rumore provocato dallo sparo. Soprattutto in aree urbanizzate, come Riccione, i colpi d’arma da fuoco provocano disturbo alla quiete pubblica, in quanto avvengono in maniera inaspettata nelle prime ore dell’alba, a risentirne sono, soprattutto, i neonati, donne in gravidanza, persone anziane e persone con disturbi dello stato emotivo, ma anche semplicemente chi riposa o studia.
La caccia come qualsiasi altra attività sportiva o ricreativa che sia, richiede un ambito ideale, idoneo, e soprattutto sicuro, praticamente, in maniera diversa ma di fatto, le stesse regole che valgono per le piste automobilistiche, i campi di calcio, per lo sci e quant’altro, a maggior ragione, di uno sport, che fa uso di un’arma da fuoco.Nessuno vuole impedire la caccia, in quanto tale, a condizione però che venga praticata dove ciò sia possibile e in sicurezza, in un poligono o in aperta campagna, non certo in un quartiere residenziale di Misano Adriatico.
Associazione WWF Rimini

Il presidente Carlo Belluomini
__________________________________________________