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Rimini

I commenti sulla Nove Bar. Zerbini: non si può far finta di niente

In foto: E' inutile cercare di porre freni al dilagare dell'alcolismo, e poi far finta di niente su iniziative diseducative come la Nove Bar. Nel dibattito sulla pedalata etilica di sabato notte interviene l'assessore comunale alle Politiche Educative Samuele Zerbini.
E' inutile cercare di porre freni al dilagare dell'alcolismo, e poi far finta di niente su iniziative diseducative come la Nove Bar. Nel dibattito sulla pedalata etilica di sabato notte interviene l'assessore comunale alle Politiche Educative Samuele Zerbini.
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mar 3 ago 2010 08:44 ~ ultimo agg. 00:00
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L’intervento di Zerbini:

Mi sembra semplicemente ipocrita da un lato denunciare il male dell’alcolismo e delle dipendenze, e dall’altro sostenere, o far finta
di niente, su una manifestazione talmente diseducativa da lasciare senza parole.
Ho fatto anch’io l’educatore in parrocchia, a lungo, e conosco bene i meccanismi che portano, dai quattordici ai vent’anni, a cercare
l’alcool o le droghe leggere. Emulazione, ricerca di una propria identità, fuga dalla propria età, che è splendida e capace di grandi cose, ma che porta a fare i conti con responsabilità crescenti. Ed allora, via, il sabato dietro alla sbronza, alla “gatta”, come si dice da noi.
Un evento che -dietro ad una maschera goliardica- nasconde il vuoto, l’assenza di un divertimento sano, l’incapacità di trasformare le proprie forze in qualcosa di sano e costruttivo.
La nostra è una città piena di generosità, genialità, idee strambe e vincenti. Cerchiamo di farle per crescere, non per diffondere mali che
corrodono l’anima e i pensieri.

Il commento di un lettore di Newsrimini:

Salve, sono un ragazzo che ha partecipato alla Nove Bar.
Ho notato la lettera di un cittadino riguardo alla biciclettata andata in scena sabato scorso
(vedi lettera ndr).
Obiettivamente non ha tutti i torti questo signore e ho profondo rispetto ed ammirazione per il percorso educativo che cerca di tramandare a persone affetti da “malattia” per l’alcool; detto questo, informo questo signore che c’erano persone ben al di là dei vent’anni d’età, tutti con la voglia di divertirsi e di stare assieme.
Preciso poi, che non era obbligatorio bere e sottolineo, che molti ragazzi erano più che sobri e qualunque alcool-test poteva dimostrarlo.
Rinnovo la mia stima a questo signore per l’attività solidale che svolge, ma ormai ho imparato a non accettare lezione di moralismi da chi è più adulto di me, perchè sia dal mondo politico, che religioso arrivano verso noi giovani sempre messaggi di ipocrisia del tipo “Predico bene e poi razzolo male”.
Per cui sarebbe opportuno occuparsi dei problemi seri della gente.
Cordiali saluti e buona estate da un ragazzo che non è alcoolizzato e non ha mai avuto problemi di questo tipo e che ha partecipato alla nove bar solo per divertimento.