Indietro
menu
Rimini

Fondazione Fellini: Montaldo 'troppo impegnato' per la presidenza

In foto: Un colpo di scena degno del Maestro. Il regista Giuliano Montaldo annunciato come nuovo presidente della Fondazione Fellini (suggerito da quello uscente Pupi Avati) ha fatto oggi marcia indietro.
Un colpo di scena degno del Maestro. Il regista Giuliano Montaldo annunciato come nuovo presidente della Fondazione Fellini (suggerito da quello uscente Pupi Avati) ha fatto oggi marcia indietro.
di    
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 11 ago 2010 16:27 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

“Ho un film da girare e la Fondazione, secondo quanto mi è stato prospettato oggi, ha bisogno di un lavoro a tempo pieno che non sono in grado ora di garantire.”
Sembra che ad incidere sulla scelta del regista 80enne sia stata però anche l’accoglienza da parte della stampa locale, in particolare alcuni titoli che ironizzavano sull’età del regista e del presidente onorario Ermanno Olmi.

“Ci avete dipinto – dice col sorriso Montaldo ai microfoni di IcaroTv – a me e al mio amico Olmi, come due venerandi. Fa lo stesso, siamo ancora quì e pensiamo a stare bene in salute, a fare film e a voler bene a Federico che ho avuto anche l’onore di conoscere”.

“Ho capito – ha spiegato poi Montaldo – che il lavoro in Fondazione sarebbe stato molto duro e ho chiesto venia all’assemblea dei soci per un po’ di tempo. Ora devo pensare al mio film altrimenti finirei per far male entrambi i lavori.”

Sorpresi dal passo indietro i soci della Fondazione. “Entro fine agosto – ha detto il vicepresidente della provincia, Bulletti – dovremo trovare soluzioni alternative”.
“La fondazione – ha spiegato l’assessore al bilancio del Comune di Rimini, Antonella Beltrami – non può aspettare oltre. Abbiamo bisogno di metterci a lavorare il prima possibile.”
Immancabile e sentito però il ringraziamento a Montaldo per la disponibilità comunque dimostrata.

Tra le linee guida pensate per ripianare il bilancio (500mila euro di buco), la riduzione delle spese di personale e di rappresentanza, il mancato rinnovo dei contratti a termine, la riduzione delle spese per il Premio Fellini, l’eliminazione della rivista.

“In questo momento – hanno detto Beltrami e Bulletti – non si può prescindere dal rigore”.

Newsrimini.it