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Cronaca Rimini

Coca party e alcol. Stroncato da infarto bagnino 37enne. Oggi l'autopsia

In foto: È stato fatale il mix di alcol e droga per Alessandro Borgia, 37enne riminese, bagnino di salvataggio del consorzio di Marina Centro di Rimini.
È stato fatale il mix di alcol e droga per Alessandro Borgia, 37enne riminese, bagnino di salvataggio del consorzio di Marina Centro di Rimini.
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lun 2 ago 2010 11:25 ~ ultimo agg. 00:00
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Conosciuto come ’Swarowskì per via dei tatuaggi, è morto dopo un coca party in casa sua a Covignano in compagnia di un amico e due ragazze ungheresi. Il decesso, è avvenuto ieri mattina dopo che sabato mattina alle 9.30, era stato trovato in coma nel suo appartamento di Covignano.

I suoi amici non hanno chiamato in tempo utile i soccorsi. Stando alla ricostruzione degli agenti della Squadra Mobile di Rimini, che ieri mattina hanno interrogato i testimoni, verso le 8.15, l’ uomo era ancora lucido. Poi , il 37enne, deve aver ingerito qualcosa (si pensa anche a qualche integratore sportivo per aumentare la muscolatura) che associato a droga e alcol può produrre uno shock circolatorio, o dell’altra coca, che ha causato l’arresto cardiaco.
Venerdì sera, Borgia, separato e papà di una bimba, è uscito per fare un tour delle discoteche in compagnia di un amico d’infanzia. Le ragazze conosciute in discoteca erano due ungheresi, una ragazza immagine e una che si occupa di commerciare all’estero abbigliamento italiano. I quattro sono arrivati intorno alle 5 del mattino di sabato, nell’appartamento di Borgia a Covignano dove la polizia ha trovato tracce di cocaina e alcol. Soprattutto di whisky. Una delle due ragazze, è scappata all’arrivo dei poliziotti. Al momento non ci sono indagati, l’autopsia è stata disposta per oggi. Da chiarire anche chi ha venduto la droga ai quattro.
Borgia, che nel fine settimana lavorava come salvataggio ai bagni 63 A e B, era in malattia dopo un recente incidente in scooter. Per i colleghi in spiaggia è stato un fulmine a ciel sereno. Proprio di recente, aveva salvato due persone che stavano annegando.