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Rimini

Alla scoperta della Cappella dei Pianeti del tempio malatestiano

In foto: Una serata all’insegna “delle stelle” caratterizzerà la notte di San Lorenzo, martedì a a partire dalle 21.
Una serata all’insegna “delle stelle” caratterizzerà la notte di San Lorenzo, martedì a a partire dalle 21.
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ven 6 ago 2010 12:54 ~ ultimo agg. 00:00
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Costellazioni e pianeti nel Tempio Malatestiano è il titolo dell’iniziativa, promossa dai Musei Comunali, curata da Michela Cesarini, organizzata in collaborazione con la Diocesi di Rimini e rivolta a turisti e a cittadini curiosi di scoprire il patrimonio artistico delle chiese riminesi.

Nella notte di San Lorenzo, protagonista della serata all’insegna “delle stelle” sarà la Cappella dei Pianeti, una delle più ammirate del Tempio Malatestiano. Ad accogliere il pubblico nel Tempio saranno le note di brani d’organo eseguiti da Marco Giovanardi, uno degli organisti della Cattedrale.

La partecipazione è gratuita. Info: Museo della Città tel. 0541.21482

Di seguito la nota dell’evento:

“A destare interesse non è solamente la magistrale esecuzione di Agostino di Duccio, marcata dal fluente linearismo, ma il tema astrologico-astronomico dei rilievi, insolito in un edificio religioso.
Sui pilastri di accesso della cappella si stagliano, con un lieve e raffinatissimo aggetto, le personificazioni dei pianeti. Numerosi attributi iconografici ne svelano il nome. Raffigurati in forma di divinità dell’Olimpo, i pianeti sono affiancati dai segni zodiacali, ovvero dalle costellazioni in cui ogni pianeta ha il proprio domicilio, sia diurno sia notturno. Numerose stelle, un tempo dorate, si dispongono lungo il profilo delle figure dello zodiaco, non casualmente ma a seconda delle rispettive costellazioni.
Nell’iconografia complessa ed a volte insolita dei bassorilievi del Tempio Malatestiano affiorano diverse fonti letterarie, greche e romane ma anche rinascimentali. Il signore di Rimini è ritratto in forma ‘astrologica’ nella cappella: il celebre cancro, che sovrasta la più antica veduta della città era infatti il segno zodiacale di Sigismondo Pandolfo Malatesta.

Michela Cesarini, storica dell’arte, ha tenuto conferenze e corsi d’aggiornamento, curato mostre su artisti riminesi del Novecento, scritto articoli per riviste e quotidiani locali. Dal 1997 collabora con i Musei per la catalogazione del patrimonio e la didattica, occupandosi in particolare di percorsi per la valorizzazione di opere e monumenti cittadini (ha ideato nel 2002 Impara l’Arte e nel 2007 Arte e fede nelle chiese riminesi) e di lettura dell’opera d’arte.

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