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Turismo: primo bilancio. Aia e PA: male giugno, ok luglio ma prezzi bassi

In foto: Un'estate dall'andamento altalenante a causa del meteo e della crisi che continua a far sentire i suoi effetti. Archiviato luglio, è già tempo di primi bilanci per la riviera riminese. Per attirare i turisti gli alberghi puntano sulle tariffe ridotte con conseguenze negative sui bilanci di fine anno.
Un'estate dall'andamento altalenante a causa del meteo e della crisi che continua a far sentire i suoi effetti. Archiviato luglio, è già tempo di primi bilanci per la riviera riminese. Per attirare i turisti gli alberghi puntano sulle tariffe ridotte con conseguenze negative sui bilanci di fine anno.
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sab 31 lug 2010 13:17 ~ ultimo agg. 00:00
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Troppo presto ancora per un’analisi dettagliata, però archiviato anche il mese di luglio è già possibile tracciare un primo bilancio della stagione turistica estiva. Un’estate che, anche a causa di un meteo bizzarro, è stata finora a due velocità: male giugno, bene luglio col ritorno degli stranieri, specie dal nord Europa.
“Si conferma – spiega Marina Lappi, presidente di Promozione Alberghiera Rimini – la preoccupazione per il mese di giugno che si salva solo con eventi, sport e turismo sociale. Come già detto, su questo mese bisognerebbe andare ad investire. Luglio invece, col traino iniziale della Notte Rosa, è un mese soddisfacente.”
“Difficile stilare bilanci – fa eco Patrizia Rinaldis, presidente di Aia Rimini – noi albergatori viviamo ormai un giorno alla volta ma sicuramente si avverte tra gli addetti ai lavori un po’ di preoccupazione.”

A frenare i vacanzieri è ancora lo spettro della crisi economica. Una crisi che in questo 2010 si fa sentire ancora di più perché se lo scorso anno, anche se con un po’ di preoccupazione, la gente non aveva rinunciato alle vacanze, quest’anno le scelte sono state diverse. “La crisi – conferma Maina Lappi – quest’anno si fa sentire di più.” “La nostra riviera – dice Rinaldis – si salva per l’alto grado di fidelizzazione della clientela, ma i numeri di presenze sono molto inferiori a quelli dell’anno scorso”.
E non solo le presenze, confermano i rappresentati degli albergatori. “Mai come quest’anno – confessa Lappi – sono diventate prassi per i clienti la contrattazione sul prezzo, la ricerca delle offerte migliori, il sondaggio con decine di strutture per comparare le tariffe. Noi albergatori dobbiamo avere grande attenzione proprio ai prezzi che, purtroppo, negli ultimi anni non solo non sono aumentati ma in molti casi sono diminuiti. A giugno c’è chi ha proposto le tariffe del 2005/2006 per poter avere qualche presenza in più e questo avrà ripercussioni negative sui bilanci di fine anno.”

Newsrimini.it