Indietro
menu
Provincia

L'acqua non si vende. A Rimini 5.000 firme per referendum 'no privatizzazione'

In foto: 1 milione e 400 mila firme raccolte a livello nazionale per dire 'No' agli affidamenti dei servizi idrici previsti dal Decreto Ronchi. A Rimini oggi il Comitato provinciale Promotore dei Referendum per l'acqua pubblica, ha presentato i risultati della Campagna.
1 milione e 400 mila firme raccolte a livello nazionale per dire 'No' agli affidamenti dei servizi idrici previsti dal Decreto Ronchi.
A Rimini oggi il Comitato provinciale Promotore dei Referendum per l'acqua pubblica, ha presentato i risultati della Campagna.
di    
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
sab 24 lug 2010 19:04 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

‘L’acqua non si vende’. Il 19 luglio scorso, il Comitato Promotore dei Referendum per l’acqua pubblica ha consegnato oltre un milione e quattrocentomila firme presso la Corte di Cassazione contro la privatizzazione dei servizi idrici. Il Comitato referendario riminese “Acqua bene comune” vede impegnate associazioni ed organizzazioni del territorio tra cui Associazione San Damiano, ANPI, WWF, Cristiani nel Mondo del Lavoro, Agesci, Masci, Gruppi di Acquisto Solidale, CGIL, Legambiente, comitati e partiti politici. Dal 25 aprile ha organizzato incontri sulla tematica dell’acqua e circa 100 banchetti di raccolta firme in tutta la provincia. Ne Sono state raccolte 4.912. Il movimento ora chiede al Governo di emanare un provvedimento legislativo che disponga la moratoria degli affidamenti dei servizi idrici previsti dal Decreto Ronchi, almeno fino alla data di svolgimento del referendum, e alle amministrazioni locali di non anticipare le scadenze.