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Cronaca Nazionale

Crolla palazzina nel napoletano. Si scava a mani nude: ritrovati due corpi

In foto: La gente di Afragola (Napoli), i volontari della Protezione civile e i vigili del fuoco hanno scavato tutta la notte e a mani nude e solo dopo nove ore sono stati estratti i corpi senza vita di due sposi, rimasti uccisi nel crollo di una palazzina avvenuto la notte scorsa.
La gente di Afragola (Napoli), i volontari della Protezione civile e i vigili del fuoco hanno scavato tutta la notte e a mani nude e solo dopo nove ore sono stati estratti i corpi senza vita di due sposi, rimasti uccisi nel crollo di una palazzina avvenuto la notte scorsa.
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sab 31 lug 2010 12:20 ~ ultimo agg. 00:00
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Pasquale, di 33 anni, e la moglie Enrica, di 29, sono stati trovati abbracciati nel loro letto e tirati fuori a fatica: erano rimasti incastrati tra le pietre di tufo e il cemento armato. Le ricerche continuano, per individuare anche le altre due persone certamente coinvolte nel disastro: Anna Cuccurullo, di 75 anni, e la nipotina di 10. A lungo si è ritenuto che tra i dispersi potessero esserci anche tre immigrati, provenienti dal Marocco e dal Ghana, che risultano all’anagrafe abitanti nell’edificio distrutto. Tuttavia, secondo le ultime informazioni raccolte di carabinieri, almeno due degli stranieri sicuramente non si trovavano nell’edificio al momento del crollo. Subito dopo l’incidente, le forze dell’ordine avevano parlato del possibile coinvolgimento di un bimbo di otto mesi: in realtà si è saputo in mattinata che i coniugi non avevano figli. Secondo alcune voci diffuse nel quartiere, che non trovano per ora conferma, Enrica era incinta.

Le operazioni di soccorso si svolgono in un clima di grandissima agitazione. La rabbia dei parenti delle vittime più volte è sfociata in invettive anche nei confronti delle forze dell’ordine. In via Calvanese, la strada dove si trova la palazzina, le strutture contigue all’edificio crollato sono pericolanti e sono state fatte sgomberare subito dopo il disastro. Fra i parenti che attendono dalla notte scorsa di conoscere la sorte dei loro cari, vi è la madre della piccola Imma, Carmela: nell’incidente sono state coinvolte sua madre e sua figlia. La bambina infatti aveva l’abitudine di dormire dalla nonna per farle compagnia. Carmela ha aspettato tutta la notte, in lacrime, seduta sul marciapiede di via Calvanese assieme alle sorelle e alle nipoti, in attesa di notizie sulla sua bambina.

Il padre della piccola lavora a Grosseto e si è messo in viaggio appena ha appreso della sciagura. Il crollo ad Afragola è avvenuto durante il diluvio della scorsa notte, durato diverse ore. Alcuni abitanti della zona hanno raccontato di aver sentito una forte esplosione subito dopo aver visto un fulmine. Secondo i vigili del fuoco, comunque, il temporale può essere soltanto una concausa. “Un palazzo non crolla per la pioggia – ha detto il comandante dei vigili del fuoco Giovanni Fricano – questo edificio ha avuto un cedimento strutturale e bisognerà verificare cosa l’abbia provocato”. (ANSA)