Si tratta di un’indagine, come ha anticipato il quotidiano Corriere di Romagna, risalente ad una prima ispezione fatta dalla Banca d’Italia circa due anni fa e che avrebbe messo in evidenza rapporti irregolari fra l’istituto di credito forlivese e l’ Istituto Bancario Sammarinese e che non ha a che vedere con le successive ispezioni che hanno portato al commissariamento. Tra i 19 indagati figurano anche alcuni nomi di rilievo del panorama riminese: Manlio Maggioli, presidente della Camera di Commercio, l’industriale santarcangiolese, Edo Lelli, Roberto Valducci, ex presidente di Assindustria Rimini e attualmente vicepresidente del Pio Manzù. Tecnicamente la notifica di fine indagine permette ora agli indagati di presentare ai magistrati tutta la documentazione che ritengono necessaria per chiarire la loro posizione e confutare le ipotesi di reato, e di richiedere un interrogatorio che li metta direttamente a contatto con gli inquirenti. Conclusa questa fase, i magistrati decideranno per l’archiviazione o per la richiesta di rinvio a giudizio.