Il sequestro, su ordine della Magistratura, non ha comportato in realtà veri e propri sigilli, perchè l’attività del supermercato e degli altri negozi può continuare. Si tratta solo di una misura per togliere alla proprietà, la società legata all’imprenditore Antonio Canestri, la disponibilità diretta del bene. Il centro commerciale non ha mai avuto vita facile: molti dei negozi, una quarantina, non sono mai stati affittati, e poche settimane fa il personale del supermercato aveva scioperato per chiedere risposte alla situazione di crisi.