Sportello Dafne, aumentano i casi di violenza segnalati. L'identikit dell'uomo
Di queste, 105 si sono rivolte al Pronto Soccorso o al Pronto Intervento: 42 per traumi contusivi e 16 per escoriazioni (di cui 5 per ferite da arma da taglio). Le italiane, 196, hanno superato le straniere, 135. L’età media delle vittime è di 38 anni. Si conferma come la violenza nasca soprattutto tra le mura domestiche: in 136 casi è stato il partner o coniuge, il 37 l’ex partner. Casistiche che coprono l’89% delle denunce. Sono stati 194 i casi presi in carico dalle strutture della rete Dafne.
La tipologia di violenza più diffusa è quella fisica/psicologica (61,3%), combinata con altre forme di violenza come quella economica (11%): le donne hanno titoli di studio a cui spesso non corrisponde un’adeguata situazione lavorativa. Chi compie violenza ha anche interesse a impedire l’indipendenza economica della vittima.
Calano le violenze su donne in gravidanza (25 rispetto a 30), ma restano ancora tante, a conferma del fatto che neanche la donna incinta si può considerare protetta.
Aumentano le denunce per stalking, anche in virtù di una maggiore conoscenza delle nuove norme legislative.
Novità, anche una prima indagine sull’identikit dell’uomo che usa violenza, basato sui questionari a cui 114 donne hanno acconsentito a rispondere. L’età media è di 45 anni, italiano (64%), occupato (65%) spesso con un’occupazione stabile: un colpo, quindi, al luogo comune dell’immigrato disoccupato e alcolizzato.
(Newsrimini.it)
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