I sindacati hanno incontrato a Rimini la direzione aziendale. La Scm ha annunciato che 32 lavoratori sono andati in pensione, che ci sono state 22 dimissioni volontari e 21 contratti a termine in scadenza, mentre i richiamati dalla cassa integrazione a zero ore sono stati 71. L’azienda ha illustrato l’avanzamento del piano industriale verso la ricerca di una
maggiore sinergia, razionalizzazione e riorganizzazione per famiglie di prodotto e standardizzazione. La chiusura dello stabilimento pesarese continua però a tenere in tensione i rapporti fra Fiom e Fim: il sindacato dei meccanici della Cisl ha confermato la propria contrarietà alla chiusura dello stabilimento di Pesaro e ritiene necessario un incontro con il gruppo per la conferma degli impegni industriali
sottoscritti nell’accordo. La direzione aziendale ha confermato anche che l’andamento del mercato si conferma preoccupante: infatti gli ordini del
primo trimestre 2010 su analogo periodo 2009, segnano un -30%: va meglio, invece, in confronto con l’ultimo trimestre 2009, dove si segna un incremento del 7-8%.