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Cattolica

L'Edipo di Sofocle con Branciaroli chiude la stagione della Regina

In foto: L'Edipo di Sofocle, nell'interpretazione di Franco Branciaroli, chiude giovedì e venerdì la stagione 2009-2010 del teatro della Regina di Cattolica.
L'Edipo di Sofocle, nell'interpretazione di Franco Branciaroli, chiude giovedì e venerdì la stagione 2009-2010 del teatro della Regina di Cattolica.
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mer 7 apr 2010 09:06 ~ ultimo agg. 00:00
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La Regia è di Antonio Calenda. Lo spettacolo è una produzione Teatro de Gli Incamminati,
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
e Teatro di Messina.

La presentazione dello spettacolo:

EDIPO RE
di Sofocle

con
Franco Branciaroli

Regia
Antonio Calenda

Traduzione di Raul Montanari
MusicheMusic: Germano Mazzocchetti

Interpreti

Starring: Giancarlo Cortesi, Emanuele Fortunati
Gianfranco Quero, Alfonso Veneroso
Livio Bisignano, Tino Calabrò, Angelo Campolo Oreste De Pasquale, Filippo De Toro
Luca Fiorino, Daniele Gonciaruk
È con l’Edipo di Sofocle, nell’interpretazione magistrale di Franco Branciaroli, che la Regina di Cattolica chiude la stagione 2009-2010, fortunatissima dal punto di vista dei numeri e del gradimento del pubblico.
Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia – assieme ai coproduttori del Teatro de gli Incamminati e del Teatro di Messina – affronta, per la regia di Antonio Calenda, l’Edipo di Sofocle, uno dei testi fondamentali di tutta la cultura occidentale, i cui significati non cessano di riverberare, con sempre nuovi echi nel nostro presente.
Un progetto scenico che permette all’Ente di proseguire la propria ricerca nel filone dei grandi classici (alcune stagioni orsono l’imponente lavoro critico e artistico costruito attorno all’Orestea eschilea), e di continuare l’intenso e proficuo scambio con una struttura – quella del Teatro de Gli Incamminati – e con un protagonista della levatura di Branciaroli, con cui sono stati già raggiunti importanti risultati con il recente allestimento di Vita di Galileo.
«In un mondo smarrito, minaccioso, delle cui ombre sentiamo costantemente l’incombere – commenta il regista – è emblematico rielaborare il percorso, dal buio verso la chiarezza che Edipo compie nella tragedia sofoclea: un percorso nella coscienza che allo stesso tempo è individuale, di intima analisi e collettivo, di grande profondità…».

Scritta probabilmente nel 430 a.C., la tragedia si incentra sul mito di Edipo, che dopo aver risolto gli enigmi della Sfinge ha ottenuto di regnare sulla città di Tebe e la mano della regina Giocasta, vedova del re Laio. Con lei concepisce quattro figli, Eteocle, Polinice, Antigone ed Ismene e potrebbe vivere felice, come sovrano giusto e padre amato. Ma il testo si apre in realtà su uno scenario cupo: la città di Tebe infatti è devastata da una violentissima pestilenza. Edipo si rivolge all’Oracolo di Delfi, nella speranza di poter ottenere qualche consiglio per accattivarsi il favore degli dei e salvare la città dall’epidemia. L’oracolo suggerisce di scoprire chi abbia ucciso il Re Laio: solo dopo aver fatto giustizia, la pace ritornerà a Tebe.

BIGLIETTI
platea, palchi 1°e 2° ordine
intero 20 € ridotto 18 €
galleria

intero 18 € ridotto 16 €
palchi 3° ordine unico 16 €
Inizio spettacoli ore 21.15

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
TEATRO DELLA REGINA
Piazza della Repubblica – 47841 Cattolica (RN) – Tel. 0541/966778
teatro@cattolica.net
www.emiliaromagnateatro.com
www.cattolica.net