Indietro
menu
Rimini Vita della Chiesa

In Basilica Cattedrale l'ordinazione sacerdotale di tre presbiteri e tre diaconi

In foto: Nell'ambito della “Settimana Vocazionale 2010”, domani in Basilica Catterale alle 17.30 ci sarà l’ordinazione sacerdotale di tre presbiteri e l’ordinazione di tre diaconi (ordinati per il sacerdozio ministeriale) per imposizione delle mani del Vescovo.
Nell'ambito della “Settimana Vocazionale 2010”, domani in Basilica Catterale alle 17.30 ci sarà l’ordinazione sacerdotale di tre presbiteri e l’ordinazione di tre diaconi (ordinati per il sacerdozio ministeriale) per imposizione delle mani del Vescovo.
di    
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
ven 23 apr 2010 19:35 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 5 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Lo Spirito Santo scenderà nuovamente sulla Chiesa riminese, dunque, per conformare al buon pastore questi sei uomini che hanno accolto la sua chiamata.

Si tratta di don Davide Arcangeli, don Stefano Bellavista e don Alessandro Caprini (presbiteri); e Giuseppe Cesare Tosi, Gioacchino Maria Vaccarini e fra Juri Leoni (diaconi in vista dell’ordinazione sacerdotale).

Don Davide Arcangeli
Nato a Rimini il 4 maggio 1979, qui ha abitato fino a 16 anni di età, frequentando la parrocchia S. Raffaele. Trasferitosi con la famiglia a S. Savino (Monte Colombo) nel 1996, ha conseguito la maturità classica al liceo “G. Cesare” nel 1998. Trasferitosi a Roma per motivi di studio presso l’Azione Cattolica, dove, oltre allo studio, ha svolto il servizio di presidente nazionale della Fuci dal 2002 al 2004, è diventato Ingegnere nel settembre dello stesso anno. Ma dietro l’angolo c’era la chiamata: sarebbe diventato “ingegnere di Dio”. Dopo due anni nel Seminario di Rimini, nel 2006 si è trasferito di nuovo a Roma per lo studio di teologia presso la Pontificia Università Gregoriana.
Il 15 novembre del 2009 è stato ordinato diacono e oggi, mentre sta completando gli studi di licenza in Sacra Scrittura.

“Vorrei crescere nell’umanità, fino ad arrivare al punto di «rallegrarmi con quelli che sono nella gioia e piangere con quelli che sono nel pianto» (Rm 12, 15), fino a farmi «debole per i deboli, per guadagnare i deboli, fino a farmi tutto per tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno» (Rm 9, 22).
La trasmissione del Vangelo avviene infatti per una dinamica di incarnazione, di cui il prete, per opera dello Spirito, è testimone in prima linea: ma ciò non si realizza magicamente, in un sol colpo. C’è una faticosa maturazione della propria umanità che viene pazientemente modellata dallo Spirito.”

Don Stefano Bellavista
Nato il 18 ottobre 1973 a Savignano sul Rubicone, don Stefano ha ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana nella Parrocchia della Collegiata di Santa Lucia. Diplomato in ragioneria, è stato impiegato per otto anni nell’amministrazione di due aziende locali. Dopo un primo discernimento vocazionale, formato dalla fede ricevuta in famiglia e sorretto dall’amicizia di alcuni sacerdoti, ha fatto il suo ingresso nel Seminario di Rimini il 15 settembre del 2002. Nell’ottobre 2005 è passato al Pontificio Seminario Regionale di Bologna: qui ha conseguito il bacellierato in Teologia nel giugno scorso. Ha svolto servizio presso alcune realtà diocesane; tra cui la parrocchia di San Mauro Pascoli, dove vive da quasi tre anni. è stato ordinato Diacono 15 novembre scorso, in Basilica Cattedrale.

“La mia ordinazione presbiteralesi colloca, per una singolare grazia del Signore, nel contesto dell’Anno Sacerdotale indetto dal Santo Padre. Questa significativa ricorrenza, aggiunge una nota di ulteriore letizia e rende ancora più autentico il sentimento di gratitudine per l’immenso dono del quale sto per essere reso partecipe.
La vocazione del prete, ben lontana dall’essere, almeno oggi, un privilegio o una gratificazione personale, è quella di seguire Cristo, il Buon Pastore, sulle strade tracciate dal Vangelo e condurre o ricondurre a Lui le pecore smarrite, confuse, ferite, tutto per amore del Signore. “

Don Alessandro Caprini
Nato a Monte Porzio (provincia di Pesaro-Urbino) il 19 marzo 1944, qui ha vissuto con la famiglia fino alla laurea in medicina per poi trasferirsi a Cattolica, dove ha trovato lavoro.
Durante gli anni universitari ha vissuto a Bologna presso la comunità giovanile voluta dal cardinale Lercaro, che ha assistito anche nel momento della morte. Nel 1974 si è sposato con la signora Rosa Maria Mollura, dalla quale ha avuto la figlia Anna Paola.
Impegnato nella parrocchia di San Pio V, a Cattolica, Alessandro ha assistito la moglie fino alla sua salita al cielo, nel 1995. Rimasto vedovo, ha intrapreso poi gli studi di teologia in vista del diaconato. Ordinato diacono permanente il 25 settembre 2004, in realtà ora non sarà più “permanente”, ma diventerà prete, col consenso della figlia Anna Paola.

“La proposta di diventare prete me l’aveva già fatta il vescovo De Nicolò, ma avevo risposto di no perché non mi sentivo all’altezza del servizio che avrei dovuto svolgere. E’ vero che una suora del mio paese, quando andavo al catechismo 55 anni fa, mi diceva che mi vedeva prete, ma poi tutto era cambiato con il liceo e l’università.
Quando il vescovo Francesco mi ha riproposto di intraprendere il cammino verso il presbiterato, non mi sentivo all’altezza di tale servizio e poi, quando ho dato la mia disponibilità, mi sono rasserenato. So che anche mia moglie è d’accordo su questa scelta. Ora davvero sono sereno e convinto per aver affidato la mia vita a Dio.”

Giuseppe Cesare Tosi
Piccola Famiglia dell’Assunta (Montetauro)
Nato a Savignano sul Rubicone il 29 agosto 1963, Cesare Tosi è cresciuto nella parrocchia di S. Lucia, dove, fra l’altro, ha compiuto l’iter formativo Scout.
Nel 1982 ha cominciato a frequentare la “Piccola Famiglia” all’epoca vicino a Savignano.
Laureato in Fisica presso l’Università di Bologna, nel 1989 è entrato come membro nella “Piccola Famiglia” a Montetauro, emettendo i voti perpetui il 2 febbraio 1994, assumendo anche il nome di Giuseppe. Tante le attività svolte: ha seguito i figli disabili più gravi, ha trascorso significativi periodi in Terra Santa e Turchia, prima di occuparsi dell’annuncio e dell’accoglienza degli immigrati cinesi, collaborando anche all’Ufficio Migrantes a Roma. Attualmente è priore del ramo maschile dell’Associazione.

Gioacchino Maria Vaccarini
Piccola Famiglia dell’Assunta (Montetauro)
Nato a Rimini il 14 marzo 1960, Gioacchino è il quinto di sette figli, nati da Probo e Annamaria. Entrambi i genitori sono stati figli spirituali di S. Pio da Pietrelcina, dal quale Gioacchino ha ricevuto la sua prima Comunione.
A Urbino si è laureato in Lettere moderne, conseguendo successivamente il diploma di Pittura all’Accademia di Belle Arti, e in seguito la laurea in Archeologia medievale alla Sapienza di Roma, partecipando poi a scavi archeologici in Giordania. Negli anni ’80 ha conosciuto la “Piccola Famiglia” di Montetauro, della quale è divenuto membro con la professione religiosa perpetua il 6 dicembre 1996. Ha intrapreso rapporti con la Chiesa Ortodossa Russa, imparandone la lingua, studiando iconografia col monaco Dobrot. Ha frequentato gli studi teologici presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna a Bologna.

Fra Juri Leoni
Frate Minore
Nato a Forlì il 13 marzo 1979, fra Juri Leoni ha ricevuto la sua prima formazione cristiana presso la parrocchia di San Martino in Strada. Dopo la maturità scientifica e il diploma presso il Conservatorio Statale di Musica di Cesena, ha iniziato il cammino di discernimento nella vita francescana. Tappe fondamentali per la sua formazione sono state il Cottolengo di Torino, la casa protetta “P. Vanni” di Solarolo e la casa famiglia della Papa Giovanni XXIII di Predappio. L’8 dicembre 2007 a Bologna ha emesso la Professione Perpetua nell’Ordine dei Frati Minori.
Studia Teologia e Scienze Patristiche a Roma, presso l’Istituto Patristico Augustinianum ma quando è libero da impegni di studio, opera (da settembre 2009) con i Frati Minori di Villa Verucchio, fraternità dove aveva già vissuto il postulandato (2000 2001).

Le ordinazioni saranno concelebrate, oltre che da tanti sacerdoti e religiosi della Diocesi di Rimini, da tre vescovi e due rettori. Oltre a mons. Lambiasi, che presiederà la celebrazione, sarà presente il Vescovo emerito di Rimini mons. Mariano De Nicolò, e il Vescovo ausiliare di Bologna mons. Ernesto Vecchi.

Inoltre, il rettore del Seminario Regionale di Bologna mons. Stefano Scanabissi, e mons. Giovanni (“Vanni”) Tani, originario della Diocesi di Rimini, attualmente rettore del Pontifico Seminario Romano Maggiore di Roma.

Con i tre sacerdoti ordinati sabato 24 aprile, salgono a 176 i presbiteri diocesani. 43 sono i sacerdoti religiosi (e 5 laici), e 30 i diaconi permanenti.

Il secondo evento ecclesiale è in programma domenica 2 maggio sempre in Cattedrale,: in quella occasione mons. Lambiasi accoglierà la professione solenne e perpetua dei voti di povertà, castità e obbedienza di quattro sorelle appartenenti a due diversi istituti nati nella nostra diocesi: un bel segno di unità e una bella testimonianza per tutti.