Indietro
menu
Rimini

Energia pulita, investimenti su fotovoltaico e teleriscaldamento

In foto: Presentato il piano degli interventi del progetto “Rimini per Kyoto, verso il 3x20”, riqualificazioni previste soprattutto su scuole e storici palazzi pubblici.
Presentato il piano degli interventi del progetto “Rimini per Kyoto, verso il 3x20”, riqualificazioni previste soprattutto su scuole e storici palazzi pubblici.
di    
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 22 apr 2010 16:16 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Dopo aver chiesto ai riminesi di impegnarsi nella tutela per l’ambiente investendo in energia alternativa, ora tocca al Comune riqualificare palazzi pubblici e scuole risparmiando così energia e soldi. Il progetto “Rimini per Kyoto” prevede stanziamenti per 9milioni e 500mila euro (di questi quasi 1 milione e mezzo proviene dalla Regione).

“Grazie a questo progetto e ai nuovi interventi – ha precisato l’assessore alle Politiche ambientali del Comune di Rimini, Andrea Zanzini – risparmieremo mille tep (tonnellate equivalenti di petrolio), pari al consumo elettrico di mille famiglie”.

Entro l’estate si procederà alla riqualificazione energetica della centrale termica che riscalda gli edifici storici (da palazzo Garampi alla sala dell’Arengo) e il palazzo di giustizia. Per settembre si spera nella realizzazione di 32 impianti fotovoltaici su scuole elementari e medie, il comune ripropone inoltre il bando, andato precedentemente deserto, per la riqualificazione energetica della piscina comunale. Risparmi previsti anche nell’illuminazione pubblica con l’installazione di lampade Sap ed alimentatori elettronici ad elevata efficienza.

previsto dal bando anche l’amplimento della rete di teleriscaldamento del comparto Peep Marecchiese e Viserba con l’allaccio alla rete di 11 scuole.

In fase di lancio l’idea di costituire l’Agenzia provinciale per l’energia, progetto a cui hanno già aderito una decina di comuni.
“L’appello che rivolgo a questa Amministrazione – conclude l’assessore Zanzini – è quello di chiudere in fretta questo percorso per tutti i benefici che i cittadini ne possono tranne in termini di ambiente e anche di occupazione”.