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Baseball. Esordio casalingo per i Pirati, che ospitano il Nettuno

La sfida infinita. Rimini e Nettuno sono le due società più scudettate d’Italia. E la rivalità si è avvertita anche nella querelle sul corretto tesseramento del lanciatore cubano di passaporto tedesco Marquez, risolta a favore dei neroarancio dal Giudice Sportivo Unico solo alla vigilia del play ball.

La Danesi si presenterà nel “rinnovato” Stadio dei Pirati senza gli infortunati Mazzanti, Perez ed il rilievo straniero Farnsworth, oltre a Lamacchia che non è stato ancora tesserato.
Mazzotti ha Crociati e Avagnina in dubbio per guai muscolari. Il manager della Telemarket confida di recuperarne almeno uno.

Questa sera (inizio alle 20,30) la sfida sul monte tra gli ex Major Brower (una sola valida concessa in 17 inning) e Wilson.

Il primo lancio sarà effettuato dal capitano dei Crabs, German Scarone.

Domani si replica, con garadue (alle 15,30) e garatre (alle 20,30).

Una ‘casa’ particolarmente rinnovata e German Scarone a effettuare il primo lancio della gara – si legge sul sito ufficiale della società neroarancio -. Il tutto, come se non bastasse, contro l’avversario più atteso, quello di infinite battaglie. Ultima, in ordine di tempo, quella condotta a colpi di carte bollate per il tesseramento di Enorbel Marquez. Insomma, gli ingredienti per un esordio casalingo coi fiocchi ci sono tutti per la Telemarket, attesa a partire da questa sera (ore 20.30) dal Nettuno per la terza giornata di campionato (domani alle 15.30 e alle 20.30 il resto del programma). Se il restyling dello stadio (installazione dei materassi di protezione e verniciatura dei dug out) rappresenta qualcosa di già detto, la vera novità in casa neroarancio consiste invece nella decisione di coinvolgere in questo battesimo stagionale il capitano dei Crabs, ormai riminese d’adozione, per il lancio della prima palla.
Dopo la gustosa anteprima di Scarone, che abbandonerà per una sera la palla a spicchi per salire sul monte, si inizierà quindi a fare sul serio, con i Pirati impegnati a difendere il primo posto solitario in classifica e la Danesi, data come grande favorita alla vigilia, pronta a dare una svolta a un avvio di campionato non proprio felicissimo (ko interno in garadue contro i Warriors e duplice sconfitta la settimana scorsa a Grosseto).

“E’ vero, i laziali non sono partiti come in molti si aspettavamo – è il commento di Mauro Mazzotti – ma questo non vuole dire nulla. Hanno infatti avuto, e stanno avendo tutt’ora, problemi di infortuni e la stagione non è che agli inizi, per cui ci può stare un avvio sottotono. Il campionato è ancora lungo e al momento è troppo presto per fare dei bilanci o trarre dei giudizi, bisognerà aspettare almeno un mese. Il Nettuno è partito con i pronostici favorevoli degli addetti ai lavori ma non è mai semplice tramutare sul campo ciò che è scritto sulla carta. Prendiamo il Grosseto, per esempio: tutti erano pronti a considerarlo la sesta forza del campionato e invece, dopo questi primi due turni, ha già dimostrato di poter lottare per un posto nei play off, in virtù soprattutto di un monte di lancio davvero competitivo”.

Il Nettuno si presenterà a Rimini parecchio acciaccato: il manager laziale Faraone dovrà infatti rinunciare ai vari Farnsworth (rilievo straniero di garauno), Giuseppe Mazzanti e Perez, oltre a Lamacchia che non è stato ancora tesserato.

“Senza Mazzanti e Perez la Danesi perde due grossi battitori – è sempre il manager riminese a parlare – e l’attacco potrebbe risentirne. In tre partite, però, può sempre succedere di tutto e qualcun altro potrebbe magari prendere il loro posto e diventare il protagonista inatteso”.
Infortuni a parte, che Nettuno t’aspetti?
“Una squadra di spessore, lunga e ben assortita in ogni reparto, soprattutto sul monte. In un campionato in cui i roster di molte formazioni sono a rischio di emergenza nel caso di infortuni, la Danesi non corre questo pericolo”.
Veniamo alla Telemarket, reduce da una tripletta a Godo in cui ha faticato più del previsto.
“Mah, abbiamo disputato nel complesso tre buone partite, in particolar modo i lanciatori che, a parte quei quattro punti subiti in un solo inning dove anche la difesa ha qualche responsabilità, non hanno concesso nulla. In attacco, invece, non abbiamo raccolto quanto seminato, tanto da lasciare in totale ben 29 uomini sulle basi, un lusso che non ci si può permettere contro squadre che lottano per i tuoi stessi obiettivi come il Nettuno”.
Tra i Pirati, in dubbio gli acciaccati Avagnina e Crociati, con Claudio Signorini sempre pronto a prendere il posto di uno dei due in caso di forfait. Invariato, invece, il resto della formazione.
Questa sera, sfida sul monte tra gli ex Major Jim Brower (2-0, appena una valida concessa in 17 inning con pgl immacolato) e Kris Wilson (1-1 e 0,82 di pgl). Domani pomeriggio, invece, toccherà a Enorbel Marquez (2-0 e 2,08) vedersela contro Mike Natale (0-1 e 1,54), con Sandy Patrone (0-0 e 2,89 di pgl) opposto in serata a Carlos Richetti (1-1 e 3,65).
A livello di squadre, la Telemarket guida la classifica della media pgl (1,17 contro il 2,42 dei nettunesi) mentre in attacco i Pirati sono secondi alle spalle del Parma (.258 la media battuta) con la Danesi ferma a quota .216. Tra i singoli, invece, Carvajal (.417), Chapelli (.412) e Santora (.364) sono i migliori nel box neroarancio, mentre Connell (.364) e Schiavetti (.316) sono i trascinatori dei laziali. Jim Buccheri, il grande ex non al meglio per un problema fisico, sta viaggiando a quota .250.
A dirigere le operazioni nell’intero trittico saranno Cappuccini, Giachi e Borselli.

(nella foto, il lanciatore della Telemarket Ernobel Marquez, al centro della diatriba tra Pirati e Danesi)