Terminata emergenza 'fiume nero'. Arpa regionale continuerà monitoraggio
– il monitoraggio – sull’asta principale del fiume Po.
Per lo svolgimento di tutte le attività necessarie sono stati anticipati dalla Regione, attraverso l’Agenzia regionale di Protezione Civile, circa 1,5 milioni di euro
Tutti i numeri dell’emergenza. Le attività hanno impegnato oltre 300 operatori tra Vigili del Fuoco, Genio Pontieri, Volontari di protezione civile, funzionari dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, tecnici degli Enti Locali, di Aipo e dell’Autorità di Bacino, tecnici di Enìa.
Il Corpo Forestale dello Stato ha inoltre coordinato l’azione di vigilanza lungo le rive del Po, impegnando 200 operatori, tra funzionari del Corpo Forestale e Volontari di protezione civile.
Complessivamente sono state recuperate dal fiume Po circa 750 tonnellate di emulsioni oleose, circa 500 tonnellate di idrocarburi e morchie nonché circa 315 tonnellate di ramaglie contaminate da idrocarburi.
L’attività di campionamento e analisi delle acque lungo l’asta del Po, predisposta da Arpa Emilia-Romagna, è iniziata il 25 febbraio ed è tuttora in corso: sono stati realizzati circa 200 campionamenti e oltre 400 analisi chimico-fisiche.
Complessivamente sono stati utilizzati: 6 skimmer a rulli e a disco per l’estrazione degli idrocarburi, 1 natante per la raccolta degli idrocarburi, 2 motopontoni con gru a ragno, 2.500 metri di panne oleoassorbenti, 1.500 metri di barriere rigide e pneumatiche, 10 mezzi auto spurgo e 8 mezzi con cassone per il trasporto di solidi, 4 gommoni e 2 barche a supporto degli interventi tecnici e di monitoraggio.