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Rimini

Tagli al personale. I sindacati contestano la proposta di bilancio 2010

In foto: Tagli al personale e esternalizzazione dei servizi educativi e di prima infanzia. Sono i punti che i sindacati contestano nel bilancio 2010 del comune di Rimini che prevede un taglio di 2 milioni di euro proprio alle spese per il personale.
Tagli al personale e esternalizzazione dei servizi educativi e di prima infanzia. Sono i punti che i sindacati contestano nel bilancio 2010 del comune di Rimini che prevede un taglio di 2 milioni di euro proprio alle spese per il personale.
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mar 2 mar 2010 15:45 ~ ultimo agg. 00:00
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Una scelta che secondo Cgil, Cisl e Uil significa blocco del turn over e appalto delle nuove strutture educative. “Chiediamo – scrivono i sindacati – a tutte le forze politiche e sociali di evitare che con queste scelte si apra un varco immenso che porti alla gestione di questi servizi al terzo settore.”

La nota stampa

Le scriventi organizzazioni sindacali, giudicano negativamente la proposta per il bilancio 2010 che la Giunta Comunale ha elaborato.

E’ un bilancio dove, si mette una reale ipoteca alla possibilità di continuare a gestire servizi pubblici direttamente, dando il via libera a appalti e affidamenti a privati, specie nei servizi educativi.

Basta dire che, due milioni di euro, è la spesa che l’amministrazione vuole tagliare sul personale e questo non può essere accettato.

Senza giri di parole, ciò significa blocco del turn over, appalto delle nuove strutture educative, ( i nidi di nuova costruzione); del personale ausiliario delle scuole e, soprattutto con la normativa in continua evoluzione si pongono seri problemi sulla gestione diretta anche di quelle strutture oggi garantite con personale dipendente.

Infatti una sentenza di fine anno della Corte dei Conti, ha stabilito che nella predisposizione dei bilanci comunali, la spesa di personale venga ridotta rispetto alla spesa dell’anno precedente.

Se oggi si tagliano queste cifre, nel giro di pochissimi anni, l’Ente locale, sarà costretto a dover esternalizzare anche servizi che oggi gestisce direttamente, basta solo un aumento della pressione contributiva o rinnovi contrattuali nazionali, per dare l’alibi all’amministrazione di tagliare.

L’unica cosa certa di queste scelte è che finalmente l’Amministrazione viene allo scoperto e chiarisce definitivamente il suo pensiero su questi servizi.
Largo al privato, con gestione al terzo settore di tutti i nidi di nuova costruzione; appalto del servizio di operatore scolastico… ( e si badi che funzionerà per come è scritto come il servizio di mensa scolastica, man mano che cesserà il personale di ruolo si provvederà ad assunzioni mediante l’appalto alla cooperazione).
La gestione diretta dei servizi educativi, riscontra quotidianamente un giudizio positivo da parte dell’utenza e la qualità riscontrata e sotto gli occhi di tutti, specie sotto quelli delle famiglie riminesi che quotidianamente usufruiscono di questo servizio.

Perché allora non continuare a erogare questo servizio di qualità anche nei nuovi plessi?

Nessuna normativa impedisce di farlo e risparmi economici di ampia entità non si produrranno, con l’aggravante comunque che, su questi tipi di servizi, non bisogna ragionare in termini di economicità, ma solamente in termini di qualità nell’interesse degli utenti, che in quanto bambini hanno necessità di una tutela maggiore.

La difesa della gestione diretta dei servizi educati e di prima infanzia è per noi una priorità, sulla quale non si transige.

Chiediamo a tutte le forze politiche e sociali di questa città di evitare che con queste scelte si apra un varco immenso che porti alla gestione di questi servizi al terzo settore, non per mero concetto ideologico, ma perché difendere il lavoro pubblico significa difendere il servizio pubblico e garantire come oggi un servizio di qualità all’altezza delle richieste dell’utenza.

Soluzioni alternative ci sono, non ci sono scusanti se non la semplice volontà politica, alla quale con tutte le nostre forze, in sinergia con i lavoratori, le famiglie e con tutti coloro che vorranno essere al nostro fianco ci opporremo nell’interesse del servizio pubblico.

Per le OO.SS. CGIL/FP – CISL FPS – UIL F.P.L.
Alberto Baldazzi – Mirca Carrozzo – Alfredo Bianchi

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