Sciopero autobus: la Tram risponde alla Uil
Proseguono le polemiche sullo sciopero degli autobus di mercoledì.
Secondo la Uil, che l’ha promosso per protestare contro l’accordo sui turni sindacali firmato a settembre da Cigl, Cisl e Faisat e contro il nuovo accordo sul premio produzione 2010, vi ha aderito il 90% degli autisti. E il mancato preavviso da parte dell’azienda avrebbe lasciato a piedi 5600 persone.
Oggi però la Tram servizi ha risposto fornendo una diversa versione dei fatti: allo sciopero avrebbe partecipato solo il 72,86% degli autisti in turno, e gli utenti erano stati regolarmente avvisati.
Oltretutto, in contemporanea allo sciopero Cgil e Cisl hanno organizzato un referendum sull’accordo per il premio produzione 2010. Secondo la Tram Servizi hanno votato 239 lavoratori su 289 aventi diritto e i sì sono stati 163 (il 68,2%). ‘Non si capisce che senso abbia avuto lo sciopero’ ha detto il presidente di Tram Servizi, Sergio Amadori. ‘Potevano semplicemente votare no ed evitare di perdere una giornata di lavoro e di causare disagi agli utenti’.
Ma Stefano Guerrini della Uil risponde: ‘I nostri dati sulla partecipazione allo sciopero sono corretti: è stata del 90%. Il disagio agli utenti non è stato causato dai lavoratori in protesta ma dall’azienda, che non ha avvisato la cittadinanza secondo le modalità previste dalla legge. E il referendum sarebbe da invalidare, perchè non si è svolto secondo i regolamenti’.
Fatto sta che questa mattina l’accordo sul premio di produzione è stato ufficialmente firmato dall’azienda e dagli altri 3 sindacati. ‘Se verranno raggiunti tutti gli obiettivi fissati sul piano commerciale, degli incidenti stradali e dell’officina – ha spiegato Amadori – i lavoratori otterranno un premio medio pro capite di 2667 euro, variabili in base al merito’.
(Newsrimini)