Il fatturato, dopo quasi un anno di apertura, è ancora top secret: l’anno fiscale svedese, infatti, si apre il primo settembre e si conclude il 31 agosto. I manager Ikea possono solo dire che finora in linea con gli obiettivi prefissati. Intanto ci sono i risultati ottenuti nell’impegno verso contesto sociale, ambiente e risorse umane.
Sul fronte dell’occupazione, nel negozio di Rimini c’è stato un incremento dei contratti a tempo indeterminato, il 37,6% del totale, sopratutto part time (79%). L’età media dei dipendenti, circa 340, va dai 25 ai 45 anni, il 53% è donna. In 10 mesi sono arrivati 6.000 curriculum. Cruciale, anche la formazione, ci dice Domenico Simone, Store Manager Ikea. Sul fronte energia, grazie all’approvvigionamento da fonti rinnovabili, il risparmio è stato del 20%. Quello di Rimini è l’unico stabilimento Ikea in Europa con l’impianto geotermico. Nell’impegno sociale, Ikea ha sostenuto progetti a favore di minori, disabili e senza tetto sia di associazioni internazionali, come save the children, unicef, e medici senza frontiere, che riminesi, come l’associazione papa giovanni XXIII, alla quale ha donato gli arredi del vecchio showroom per le case famiglia e l’aism, arredandone la nuova sede di Riccione. Dal primo aprile, su ogni cuscino venduto, un euro sarà devoluto al nuovo day hospital oncologico dell’ospedale infermi. Attenzione, infine, anche ai gusti particolari dei clienti in fatto di cucina: nei ristoranti di Ikea Rimini, sono stati erogati 40.000 pasti vegetariani e 29.000 vegani.