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Crisi SCM. La Fiom accusa l’azienda di non rispettare gli accordi

Tra le accuse, la mancata rotazione, il ricorso agli straordinari quando ci sono lavoratori in cassa integrazione ma anche la pressione su chi esercita attività sindacali.
“L’azienda ha deciso di inasprire i rapporti sindacali – spiega una nota della FIOM – attuando comportamenti e pratiche intimidatorie che vanno nella direzione opposta di quella decantata in tante dichiarazioni o comunicati diffusi:
mancato rispetto contrattuale degli orari di lavoro con richiesta di flessibilità non concordata

effettuazione di lavoro straordinario con lavoratori dello stesso reparto in CIGS
mancata rotazione tra i lavoratori come previsto dall’accordo

spostamento di lavoratori in mansioni differenti dalla propria, con pressioni di essere sospesi a zero ore in caso di rifiuto, quando vi sono lavoratori in quelle mansioni in CIGS a zero ore

lavoratori esterni negli stabilimenti

utilizzo strumentale dei provvedimenti disciplinari, anche per ragioni insignificanti

pressioni ai lavoratori che aderiscono alle attività sindacali