Una scelta unilaterale, secondo la FIOM, mai emersa nei vari incontri con la direzione aziendale che avrebbe invece sempre ribadito di non voler smantellare il sito produttivo pesarese.
“Il comportamento della società – scrive il sindacato – mina il rapporto di fiducia tra le parti ed influirà sull’incontro in programma a Rimini il prossimo 11 marzo”.
La nota stampa
COME RIPORTATO DAGLI ORGANI DI INFORMAZIONE, NELL’INCONTRO TENUTOSI A PESARO IL 2 MARZO TRA LA PROPRIETA’ DEL GRUPPO SCM, LE ISTITUZIONI E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELLA PROVINCIA DI PESARO, E’ EMERSA UNA NOVITA’ ASSOLUTA: LA CHISURA DELLO STABILIMENTO DI PESARO SCM-MORBIDELLI.
IN NESSUNO DEI MOLTEPLICI INCONTRI SUL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO AMPIAMENTE ARGOMENTATI DALLA DIREZIONE AZIENDALE, NE’ TANTOMENO NELL’ACCORDO SULLA GESTIONE DELLA CIGS FIRMATO AL MINISTERO DEL LAVORO QUALCHE SETTIMANA FA, ERA EMERSA QUESTA DRASTICA SOLUZIONE.
ANZI, QUANDO LA FIOM HA DATO VOCE AI TIMORI ESPRESSI DAI LAVORATORI E DALLE LAVORATRICI DI PESARO IN MERITO ALLA EVENTUALE CHIUSURA DEL SITO PRODUTTIVO, LA DIREZIONE AZIENDALE HA SEMPRE RIBADITO IL NON SMANTELLAMENTO DEL SITO STESSO, COME DEL RESTO PREVEDE L’ACCORDO AL MINISTERO.
QUESTO COMPORTAMENTO UNILATERALE DELLA PROPRIETA’ MINA ALLA BASE QUEL RAPPORTO DI FIDUCIA TRA LE PARTI NECESSARIO AFFINCHE’ SI POSSA USCIRE DALLA CRISI SENZA CHE IL PREZZO SIA PAGATO SOLO DALLE LAVORATRICI ED I LAVORATORI ED INFLUIRA’ ANCHE SUL PROSSIMO PROGRAMMATO INCONTRO A RIMINI DELL’11 MARZO.
QUALSIASI INIZIATIVA CHE VERRA’ PROCLAMATA DAI LAVORATORI DELLA MORBIDELLI, TROVERA’ I L SOSTEGNO INCONDIZIONATO DELLE RSU DEGLI STABILIMENTI DI RIMINI E DELLA FIOM DI RIMINI