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Cronaca Rimini

Soldati israeliani aggrediscono pastore nel villaggio seguito da Op.Colomba

In foto: Martedì pomeriggio, l'esercito israeliano ha arrestato un pastore palestinese di 19 anni del villaggio di Tuba, dove opera il corpo non violento dell'Associazione Papa Giovanni XXIII.
Martedì pomeriggio, l'esercito israeliano ha arrestato un pastore palestinese di 19 anni del villaggio di Tuba, dove opera il corpo non violento dell'Associazione Papa Giovanni XXIII.
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gio 25 feb 2010 09:25 ~ ultimo agg. 00:00
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Il pastore stava portando al pascolo il proprio gregge quando quattro soldati israeliani dal vicino insediamento di Ma’on hanno cominciato ad inseguire lui e un altro pastore, costringendoli a tornare verso il villaggio di Tuba. Una volta arrivati al villaggio i soldati hanno aggredito i due pastori e le rispettive famiglie che stavano tentando di chiarire con i soldati i motivi della loro aggressività. Un soldato ha dato una testata al fratello del pastore solo perché stava chiedendo le ragioni dell’arresto. Un altro soldato ha caricato il fucile e rivolgendolo verso l’alto ha minacciato di sparare se le famiglie palestinesi non avessero immediatamente taciuto.

I soldati hanno ammanettato il 19enne e l’hanno portato via, minacciando l’arresto di chiunque avesse tentato di seguirli. Due volontari del Christian Peacemaker Teams, l’ong che lavora fianco a fianco con i volontari della Papa Giovanni, hanno visto i soldati costringere il palestinese a camminare bendato su di un terreno scosceso per circa un chilometro. L’organizzazione israeliana per i diritti umani ha più tardi informato gli internazionali del fatto che il giovane è stato portato al checkpoint di Beit Yatir, sul versante meridionale della Green Line, adiacente all’insediamento di Mezadot Yehuda.