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Ambiente Rimini

Scarichi: Consiglio approva studio di fattibilità per sdoppiare rete fognaria

In foto: Il Consiglio Comunale di Rimini, al termine della seduta aperta di ieri, ha approvato un atto di indirizzo che impegna l'Amministrazione, entro un anno, a predisporre un piano di fattibilità per la separazione completa della rete fognaria.
Il Consiglio Comunale di Rimini, al termine della seduta aperta di ieri, ha approvato un atto di indirizzo che impegna l'Amministrazione, entro un anno, a  predisporre un piano di fattibilità per la separazione completa della rete fognaria.
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ven 19 feb 2010 11:16 ~ ultimo agg. 00:00
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Nella seduta aperta del Consiglio hanno parlato associazioni ambientaliste, tecnici e rappresentanti di enti e aziende interessati. L’ordine del giorno è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza e dei consiglieri Starnini e Casadei. Astenuta la minoranza.

Il resoconto della seduta trasmesso dall’Amministrazione:

In apertura l’intervento del sindaco Alberto Ravaioli, che ha sottolineato come il tema sia un “argomento complesso e delicato per la nostra realtà e città, che non riguarda solo il problema della depurazione e delle fognature, ma interessa tutti noi e attiene alla salubrità del nostro mare. Questa è un’occasione importante – ha continuato il primo cittadino – per affrontare un tema di grande rilievo per la nostra città e per approfondire come deve essere costruito al meglio, dal punto di vista ingegneristico, un apparato fognario-depurativo all’altezza del territorio”.
Dopo i ringraziamenti del sindaco ai tecnici, l’assessore ai Lavori pubblici Juri Magrini ha ripercorso gli atti che dal 1953, anno del progetto generale di massima del sistema fognario, hanno portato all’aggiornamento del 1965 e al progetto generale del capoluogo e della fascia litoranea (1972), fino ad arrivare al Piano generale del sistema fognario approvato dal Consiglio Comunale il 16 febbraio 2006. Gli interventi inseriti nel Piano, così come concordato in sede di Tavolo permanente di lavoro, sono stati organizzati in tre grandi categorie, ha ricordato Magrini: interventi per la sicurezza idraulica, per la tutela ambientale, per la funzionalità della rete. Nell’arco dei prossimi 20 anni sono ad esempio previsti dal Piano nel territorio comunale 32.760 interventi, sia per il ripristino di allacci non conformi, sia per la realizzazione di nuovi allacci.
Al dirigente del settore Infrastrutture, mobilità e ambiente, Massimo Totti, il compito di entrare nel dettaglio del Piano generale del sistema fognario del Comune di Rimini. L’ingegner Totti è Project leader e direttore finanziario del progetto SAWWTACA, iniziativa europea sui sistemi fognari e di trattamento delle acque reflue nell’area della costa Adriatica, di cui il Comune di Rimini è leader partner. Il masterplan, le linee guida e il manuale di SAWWTACA sono stati costruiti sulla base del Piano generale del sistema fognario riminese, inteso come nuovo metodo di tipo integrato per il trattamento delle reti fognarie e delle acque reflue nell’area dell’Adriatico, e predisposti a livello generale come strumenti di riferimento per essere applicati in altre realtà del Mediterraneo.
Il capogruppo del Partito democratico, Marco Agosta, ha quindi presentato l’ordine del giorno inerente l’Atto di indirizzo in materia di fognature e depurazione, che chiede al Consiglio comunale di rivedere la scelta adottata dal Piano generale del sistema fognario, passando dalla soluzione 2 (separazione delle reti a Rimini nord per completare il processo avviato all’inizio degli anni ’90; sistema misto nella restante parte della città; obbligo di reti separate nelle zone di espansione ove possibile e comunque di nuova costruzione) alla soluzione 1 (separazione totale delle reti fognarie tramite la posa di nuove condotte per le acque nere e la trasformazione delle condotte di mista in condotte di bianca, ad esclusione del centro storico in cui si mantiene l’attuale struttura mista). L’Atto di indirizzo chiede inoltre di impegnare la Giunta comunale a predisporre entro un anno (e comunque prima dell’approvazione degli atti di bilancio 2011) un piano di fattibilità per la separazione completa della rete e delle infrastrutture idrauliche necessarie per la tutela e la salvaguardia della qualità delle acque del mare.
L’ordine del giorno è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza e dei consiglieri Starnini e Casadei. Astenuta la minoranza.
Intervenuti inoltre in Consiglio: Maurizio Ermeti, Presidente dell’Associazione Forum Rimini Venture, Maria Cristina Gattei per il Forum Ambiente della provincia di Rimini, Sandro Tiraferri, presidente Hera Rimini, Edolo Minarelli, direttore generale Hera Rimini, Mauro Stambazzi, direttore Arpa Rimini, Carlo Casadei, direttore Ato Rimini.
Alla luce del dibattito e del voto sono state ritirate le mozioni: “Direttiva 2006/7/cee del parlamento europeo e del consiglio del 15 febbraio 2006 relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione” presentata dal consigliere Piccari; “Piano delle fogne” presentata dal consigliere Starnini; “Ridefinizione degli accordi convenzionali con Hera Spa Per l’affidamento del servizio di pubblica fognatura e la concessione d’uso della relativa rete comunale e degli impianti di depurazione” presentata dal consigliere Giudici.

(nella foto www.bastamerdainmare.it, un divieto di balneazione del 2003 a Miramare causa scarichi)