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Ambiente Regione

Petrolio nel Lambro. La macchia si avvicina all'Adriatico

In foto: I 600mila litri di petrolio sversati nel Lambro da una raffineria di Monza ieri sono confluiti nel Po e questa mattina hanno raggiunto la provincia di Parma. In arrivo la Prestigiacomo e Bertolaso.
I 600mila litri di petrolio sversati nel Lambro da una raffineria di Monza ieri sono confluiti nel Po e questa mattina hanno raggiunto la provincia di Parma. In arrivo la Prestigiacomo e Bertolaso.
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gio 25 feb 2010 12:28 ~ ultimo agg. 00:00
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Si sta avvicinando all’Adriatico la chiazza di petrolio sversata nel fiume Lambro da una raffineria di Monza. I 600mila litri di idrocarburi ieri sono confluiti nel Po a nord di Piacenza e questa mattina hanno raggiunto la provincia di Parma.
Per le 13 è atteso in zona il Ministro all’ambiente Stefania Prestigiacomo, che dovrebbe effettuare una ricognizione aerea, mentre alle 15 dovrebbe arrivare il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso.
Il Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani ha chiesto lo stato di emergenza.
Intanto proseguono le attività di cooperazione tra Emilia Romagna e Lombardia per affrontare la situazione. Fin dalla prima mattina la Protezione civile regionale ha messo in stato di allerta tutti i Comuni rivieraschi, fino a Ferrara, per segnalare l’imminente arrivo della ingente quantità di combustibile e indicando le precauzioni del caso. La Protezione civile è in contatto anche con le Capitanerie di porto poiché si prevede che nel giro di 4 giorni circa la parte non intercettata di olio combustibile arrivi in mare, interessando le coste sud del Po. Anche in quel caso si provvederà ad azione di bonifica di eventuali quantità di idrocarburi presenti.