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Regione

Nasce ufficialmente il distretto di pesca Nord Adriatico

In foto: É arrivato in regione l'atto ufficiale del Ministero che istituisce il Distretto di Pesca Nord Adriatico che includerà le aree marine e costiere di Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
É arrivato in regione l'atto ufficiale del Ministero che istituisce il Distretto di Pesca Nord Adriatico che includerà le aree marine e costiere di Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
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gio 25 feb 2010 16:20 ~ ultimo agg. 00:00
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Il Distretto è frutto di una proposta delle tre regioni per la gestione comune di politiche per la pesca e per il mare attraverso piani di gestione in partenariato con le organizzazioni dei pescatori-produttori e le imprese.

La nota stampa

L’Assessore regionale alle attività produttive titolare anche della delega alla pesca ha ricevuto oggi dal Sottosegretario alla pesca On. Buonfiglio, a conferma delle anticipazioni già date dallo stesso Sottosegretario nei giorni scorsi a Rimini, in occasione della inaugurazione della fiera del settore MSE – Seafood & Processing Mediterranean Seafood Exhibition, l’atto ufficiale del Ministero di adozione del decreto di istituzione del Distretto di pesca Nord Adriatico, che ora verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Il decreto stabilisce che il Distretto includerà le aree marine e costiere delle regioni Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Il Distretto è frutto di una proposta delle 3 regioni che hanno negli ultimi tre anni promosso e sperimentato per questo anche molte azioni e strumenti comuni come tra l’altro il marchio del prodotto certificato del pesce dell’alto Adriatico, l’Osservatorio Adri-Fish o l’atlante georeferenziato delle specie ittiche adriatiche, costituisce un nuovo organismo per la gestione comune di politiche e azioni europee, nazionali e regionali per la pesca e per l’ambiente mare attraverso la predisposizione di piani di gestione in partenariato con le organizzazioni dei pescatori-produttori e le imprese. Tali misure vedranno linee comuni delle 3 regioni per lo sviluppo delle organizzazioni dei produttori con regole di autodisciplina per una pesca responsabile in grado di garantire le risorse e il patrimonio ambientale del mare.
“La istituzione del Distretto – dichiara l’Assessore Campagnoli – è il riconoscimento, per il quale ringraziamo il sottosegretario On. Buonfiglio per l’attenzione prestata, del lungo impegno comune di Emilia-Romagna con Veneto e Friuli Venezia Giulia che attiva uno strumento fondamentale per le politiche della pesca e per la salvaguardia del “bene mare”. Il Distretto è una grande innovazione nelle politiche della pesca, che attiva per la prima volta in Italia, un vero partenariato Ministero/Regioni, e la sperimentazione di soluzioni coerenti con le politiche europee per la regolazione dello sforzo di pesca; ma che salvaguarderanno contemporaneamente il patrimonio della pesca marittima adriatica con iniziative rivolte alla qualità certificata della produzione e della distribuzione commerciale, all’ammodernamento delle flotte e al potenziamento delle infrastrutture, e alla promozione di zone per il ripopolamento”.
Il decreto stabilisce che il Distretto è diretto da un comitato di gestione composto dai rappresentanti del Ministero e delle 3 Regioni supportato da un comitato tecnico-scientifico di 10 membri ed è rivolto anche a promuovere l’adesione dei governi transfrontalieri, dell’altra sponda dell’Adriatico, di Slovenia e Croazia. E’ prevista anche la prospettiva di adesione al Distretto delle altre regioni italiane adriatiche. Il decreto stabilisce che il comitato di gestione che dovrà essere subito insediato per l’incarico di promuovere tutta la organizzazione del Distretto è coordinato dalla Regione Emilia-Romagna.

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