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Basket C Dil. Verso Angels-Castiglione Murri. Intervista a coach Padovano

Giornata Unicef domani al PalaAngels, giornata nella quale tutti gli appassionati di basket clementini sono chiamati a dare qualcosa in più, un piccolo o grande aiuto che va in direzione Haiti, per soccorrere tramite Unicef i bimbi rimasti orfani in questa tragedia umanitaria di proporzioni pazzesche – si legge in una nota della società santarcangiolese -. Serve di tutto: dall’igiene, al nutrimento per continuare con istruzione e il ripristino della normalità, per quanto possibile. Serve che tutto il mondo dia una mano, anche adesso che i fragori per l’evento si sono un attimo affievoliti. L’emergenza però continua e l’aiuto è necessario.

Poi si torna al campo. Ricomincia da Castiglione Murri il campionato degli Angels. Ricomincia dopo una sconfitta che tutti avrebbero preferito evitare ma che non compromette alcunché, come nulla avrebbe deciso anche una vittoria contro Fabriano. Si ricomincia e basta, senza far calcoli e tabelle ma pensando solo all’impegno più ravvicinato, che in questo caso vuol dire partita casalinga contro una squadra in ottima salute, quella più calda del momento.

Prima di parlare di Castiglione Murri, con coach Padovano riprendiamo per un attimo il discorso Fabriano.
«Una gara che abbiamo perso in attacco non facendo le cose necessarie per vincere. Si è attaccato troppo a difesa schierata, riuscendo ad andare con pochissima continuità in contropiede e allargando poco il campo. Abbiamo accettato il gioco fisico e statico di Fabriano, pagando alla lunga la cosa. Sicuramente si sarebbe potuto fare di più, ma ora la squadra vuole rifarsi, vuole continuare da dove si era partiti».

Come sta Luca Venturi?
«Purtroppo domani sarà assente per la brutta botta alla caviglia rimediata nell’ultimo match. Mi dispiace per lui, anche perché da un paio di settimane aveva ritrovato quel ritmo e quella condizione giusta per esprimersi al meglio».

Ti aspettavi di ospitare un Castiglione Murri reduce da una striscia di otto successi?
«Una striscia del genere è sorprendente, ma in ogni caso questa è una squadra di alto livello, pronosticata da tutti tra le migliori ad inizio anno. Hanno il giusto mix di gioventù ed esperienza, con gente del calibro di Dalloca, Pallotti e Bonetti a guidare il gruppo, solo per fare alcuni nomi».

Marchio di fabbrica, la difesa.
«Difendono in maniera molto aggressiva e per gli avversari ultimamente superare quota 50 punti non è poi così sicuro (86 totali racimolati da Castelfranco e Salus nelle ultime due). Squadra certamente in grande salute, noi per vincere dovremo migliorare in attacco rispetto a Fabriano, muovere meglio la palla e allargare il più possibile il campo. Non vediamo l’ora che arrivi il momento della palla a due per vedere a che punto siamo».

(nella foto, Massimo Padovano)

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