Una conoscenza concreta e per tutti. Presentato il Meeting del trentennale
www.meetingrimini.org
E’ stata presentata venerdì al centro Congressi di San Marino la trentesima edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli.
L’uomo e il suo rapporto con il mondo in tutta la sua concretezza saranno al centro del Meeting. Quella della conoscenza non è dunque una questione per pochi dotti ma di cui ogni persona – per parafrasare il tema dell’anno scorso – è protagonista. Conoscere significa anche essere aperti alle novità (nel bene e nel male) e superare la presunzione, tutta umana, che ogni cosa si possa prevedere.
“Basterebbe vedere ciò che è successo nel mondo con la crisi economica per documentare quanto sia debole questa presunzione dell’uomo. Tutto era stato previsto tranne che venisse la crisi. La crisi invece è venuta”. A parlare è Emilia Guarnieri, Presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli. “Dall’altra parte, in positivo” continua la Guarnieri “in tante situazioni dure, tragiche, conflittuali, a un certo punto accade nella realtà qualcosa di nuovo. Un ‘punto di fuga’, imprevisto e che cambia le cose. Non è solo il miracolo nell’accezione cristiana del termine ma è proprio che nella realtà c’è un punto di fuga”.
10 ministri, alte cariche dello Stato e direttori di grandi media nazionali. Capi di Stato e di Governo e vescovi africani e sudamericani. Premi nobel e scrittori. Amministratori delegati di multinazionali e persone impegnate nel no-profit. E poi nomi di grande richiamo come Tony Blair o il Vescovo di Madrid Rouco Varela. E’ come sempre variegato il parterre di ospiti del meeting. E non mancheranno le mostre (otto quest’anno), gli eventi sportivi e gli spettacoli (il Miguel Manara in apertura, e poi Morricone e Iannacci).
Dopo le tappe di Parigi, Brasile, Washington e Roma, la presentazione “casalinga” è stata anche occasione per tracciare un bilancio di trent’anni di Meeting. “E’ stata veramente una grande avventura” commenta Emilia Guarnieri. “Abbiamo conosciuto persone che non avremmo mai immaginato di conoscere. Ma, soprattutto, abbiamo sperimentato una possibilità di rapporto e di dialogo e una profondità di amicizie che mai ci saremmo aspettati” conclude.
(Newsrimini.it)