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Rimini Sanità

Screening gatuito dei nei sabato e domenica al porto

In foto: Domani e domenica approda al Porto Marina Blu di Rimini la barca a vela dell’iniziativa Myskincheck. Due dermatologi a bordo effettueranno screening gratuiti dei nei e sulle spiagge saranno distribuiti libretti informativi.
Domani e domenica approda al Porto Marina Blu di Rimini la barca a vela dell’iniziativa Myskincheck. Due dermatologi a bordo effettueranno screening gratuiti dei nei e sulle spiagge saranno distribuiti libretti informativi.
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ven 10 lug 2009 17:33 ~ ultimo agg. 00:00
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La nota stampa

L’ 11 e il 12 luglio 2009 approderà al Porto Marina Blu di Rimini la barca a vela dell’iniziativa myskincheck. A bordo due dermatologi effettueranno screening gratuiti dei nei ai visitatori che si presenteranno sabato 11 luglio dalle 15.00 alle 20.00 e domenica 12 luglio dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00.

Durante lo screening il dermatologo compilerà e consegnerà ad ogni visitatore la “Scheda visita paziente” in cui indicherà localizzazione e numero dei nei e ne segnalerà il livello di rischio. Oltre a questa scheda verrà redatta anche una “Scheda dermatologo” che raccoglierà dati fondamentali per uno studio epidemiologico.

Sabato e domenica verranno, inoltre, distribuite lungo le spiagge brochure informative sulla prevenzione al melanoma e braccialetti che riporteranno l’indirizzo internet del sito educativo dell’iniziativa: www.myskincheck.it. Il tour myskincheck, infatti, si inserisce in un progetto più ampio di sensibilizzazione alla prevenzione del melanoma, che prevede anche un sito internet di educazione e un’iniziativa realizzata all’interno di strutture sanitarie.

La volontà di realizzare il progetto myskincheck nasce a partire da alcuni dati importanti: ogni anno nel mondo vengono diagnosticati oltre 2 milioni di casi di melanoma e il numero è in costante aumento (Fonte OMS). In Italia l’incidenza è superiore ai 12-13 casi per anno su 100 mila abitanti. Colpisce prevalentemente soggetti nella fascia d’età compresa tra i 30 e i 60 anni, con un picco intorno ai 40-50. Se diagnosticato in tempo il 90% dei tumori cutanei potrebbe essere guarito. La prevenzione è quindi fondamentale e diventa una priorità.

Per questo motivo La Roche-Posay e ADOI (Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani) hanno realizzato la campagna myskincheck, un progetto dermatologico di salute pubblica, con l’obiettivo di sensibilizzare alla prevenzione del melanoma. Una campagna informativa accompagnata da screening gratuiti dei nei per educare alla prevenzione, non solo durante i mesi estivi ma anche nel corso dell’anno.

Il progetto si articola in tre iniziative concrete e complementari: il sito internet www.myskincheck.it, dove trovare consigli utili per la propria salute, approfondimenti sul tema del melanoma e strumenti per prepararsi alla visita dal dermatologo; il tour myskincheck con visite gratuite nelle più importanti spiagge italiane, nei mesi di giugno e luglio; e il coinvolgimento delle strutture ospedaliere che divulgheranno nelle proprie sale d’attesa l’importanza della prevenzione del melanoma attraverso video educativi.

Il melanoma è un tumore aggressivo della pelle che può manifestarsi su tutte le zone del corpo in cui sono presenti i melanociti, quindi la cute, ma anche le mucose, le meningi e l’occhio. Si presenta come una macchia molto spesso asimmetrica, con bordi irregolari, di colore molto scuro e con una grandezza variabile. “Ogni individuo può sviluppare un melanoma, ma esistono dei fattori che possono aumentarne il rischio di insorgenza. Tra questi sicuramente la presenza di una predisposizione familiare (si tratta di circa il 10% dei casi di melanoma), la presenza di un fenotipo con carnagione molto chiara, con capelli biondi/rossi e occhi azzurri/verdi, la presenza di più di 50 nevi e di nevi congeniti. La percentuale di insorgenza di un melanoma su un nevo preesistente varia dal 20 all’80%”, spiega il dott. Gian Marco Tomassini, Coordinatore nazionale gruppo melanoma ADOI.

In quest’ottica è fondamentale la visita accurata del dermatologo che svolge il ruolo di protagonista nelle campagne educative e di screening dei nevi.

La visita consiste in un esame obiettivo e un esame strumentale con dermatoscopio e/o videodermatoscopio, da effettuare almeno una volta l’anno. “Oggi la diagnosi precoce del melanoma è il più efficace strumento per il controllo clinico-prognostico del tumore” afferma il dott. Patrizio Mulas, Presidente ADOI. “Programmi di prevenzione e diagnosi precoce hanno dimostrato che di melanoma si può guarire. Scoperto in anticipo e trattato chirurgicamente nella fase di sviluppo iniziale, il melanoma è del tutto guaribile perché il rischio che abbia invaso altri organi bersaglio (metastasi) è praticamente nullo” conclude il dott. Mulas. La terapia del melanoma è quindi prevalentemente chirurgica. L’esportazione, seguita dall’esame istologico, rappresenta il regolare iter da seguire.

Sicuramente non bisogna trascurare i fattori di rischio legati all’ambiente. I danni derivanti dall’esposizione ai raggi UVA del sole e delle lampade solari come fattore di rischio di insorgenza del melanoma sono tuttora oggetto di vivaci discussioni. Recenti studi hanno evidenziato come il fattore di rischio non sia rappresentato dalla fotoesposizione cronica ai raggi ultravioletti, ma dalle ustioni solari avvenute in età giovanile, specialmente in soggetti con pelle chiara.

Dati Ipsos Italia 2007 evidenziano che gli italiani non adottano ancora un corretto comportamento al sole: il 61,1% degli italiani si scotta e il 31,4% ha dichiarato di non aver mai utilizzato una crema solare. Tra quelli invece che si proteggono con creme solari, il 42% lo fa solo per i primi giorni di esposizione al sole abbandonandone poi l’importante utilizzo.

La protezione è fondamentale non solo durante le vacanze estive, ma anche al rientro in città e in tutte le occasioni di esposizione ai raggi ultravioletti. Purtroppo questo sano comportamento risulta essere raro tra gli italiani. Solo il 3,4%, infatti, si è protetto in montagna d’inverno e il 2,8% durante attività sportive o all’aperto nell’ultimo anno.

In questo attuale contesto risulta basilare creare informazione e sensibilizzazione alla prevenzione.

“La Roche-Posay, partner di oltre 25.000 dermatologi nel mondo”, afferma Valeria Ghirardi direttore di marca La Roche-Posay, “fa della prevenzione del melanoma la sua priorità attraverso Anthelios XL, solari con sistema filtrante ad ampio spettro e fotostabilità dimostrata, il supporto alla dermatologia con attività di informazione scientifica e progetti specifici come myskincheck”.