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Lombardi (PDL): riforma Consorzi Bonifica penalizzante per Rimini

In foto: Per Marco Lombardi, consigliere regionale del PDL, la riforma dei Consorzi di Bonifica che ingloba quello riminese insieme a quelli di Forlì-Cesena e Ravenna è penalizzante per il territorio.
Per Marco Lombardi, consigliere regionale del PDL, la riforma dei Consorzi di Bonifica che ingloba quello riminese insieme a quelli di Forlì-Cesena e Ravenna è penalizzante per il territorio.
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sab 11 lug 2009 16:58 ~ ultimo agg. 00:00
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Il rischio, dive Lombardi, è che i contributi che i cittadini pagano, già di per sè discutibili, non vadano neanche più alle esigenze locali, in primis gli scarichi a mare.

L’intervento di Lombardi

La giusta esigenza di razionalizzare il numero dei Consorzi di Bonifica, viene usata per penalizzare la realtà riminese.
La nostra rappresentatività all’interno del nuovo Consorzio unico è risibile ed il fatto che oggi ci venga riconosciuta la Presidenza è un contentino che ci verrà tolto alla prima scadenza elettorale.
Ma ciò che è più grave e che suscita dubbi sotto il profilo della legalità degli atti, è che con l’incorporazione del Consorzio di Rimini si prende un notevole patrimonio immobiliare costruito con i contributi dei riminesi che un domani potrà essere addirittura venduto per far fronte ad esigenze delle provincia di Ravenna o di Forlì-Cesena.

Tra l’altro va ricordato che noi siamo un Consorzio di Bonifica “anomalo”, che ha la più alta contribuzione urbana e che presiede alla manutenzione di 18 scarichi a mare e del deviatore del Marecchia. Quindi la funzione del nostro Consorzio è completamente diversa da quella degli altri con cui la legge ha imposto la fusione.
Già i cittadini percepiscono il contributo per il Consorzio di Bonifica come un inutile balzello, ma se sanno che con questi soldi si presidiano i nostri scarichi a mare possono accettarlo, da domani invece devono sapere che questo contributo ed il patrimonio immobiliare con esso costruito nel tempo, andrà a beneficio dei più potenti ambiti di Ravenna e Forli-Cesena.
Anche in questo caso la politica del centrosinistra emiliano romagnolo penalizza la nostra realtà che si dimostra non in linea con i suoi diktat.