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‘La giunta Vitali è come l’aspettavamo’. Il commento di Lombardi (PDL)

“La squadra di governo – scrive Lombardi – dovrà essere valutata alla prova dei fatti, ma le premesse non sono incoraggianti”.
L’esponente del PdL evidenzia il fatto che i nomi degli assessori siano stati presentati all’ultimo momento e lasciando alcuni ruoli scoperti, “a dimostrazione – dice – della difficoltà nell’assemblare una compagine troppo variegata.”
Secondo Lombardi, la gestione Vitali in Provincia comincia nel segno della continuità con la Giunta Ravaioli – Melucci, che avrebbe, sempre secondo l’esponente del PdL, sempre anteposto gli interessi interni del PD e dei partiti alleati a quelli dei cittadini.

La nota di Marco Lobardi (PDL)

Certo la Giunta Vitali, come tutte, dovrà essere valutata alla prova dei fatti, ma le premesse non sono incoraggianti.

Intanto la composizione è arrivata in “zona cesarini” lasciando alcuni ruoli scoperti a dimostrazione dell’enorme difficoltà nel assemblare una compagine troppo variegata.

In secondo luogo leggendo i nomi degli Assessori, è evidente l’assoluta mancanza di autonomia del Presidente nello scegliere la sua squadra, imposta dai partiti.

E ciò che è più grave per i cittadini, imposta dai partiti non sulla base del merito, ma per risolvere contrapposizioni interne susseguenti i dissapori per le primarie del Partito Democratico.

La gestione Vitali in Provincia comincia quindi nel segno della continuità con la Giunta Ravaioli – Melucci, che ha sempre anteposto gli interessi interni del PD e dei partiti alleati agli interessi dei cittadini ad una buona amministrazione.

Come l’Assessore Mirra concilierà le sue posizioni sul TRC con quelle della sua maggioranza e del resto della sua giunta è un mistero che scopriremo tra breve.

Sarà interessante vedere come come l’Assessore Galasso si rapporterà al piano dei rifiuti ed al piano delle acque e speriamo che l’Assessore Galli non volglia far pagare agli operatori turistici la sua diatriba con l’ex Assessore Pironi.

Come l’Assessore Meris Soldati, di rigida osservanza CGIL, riuscirà nel difficile campo del lavoro a tutelare i lavoratori senza criminalizzare gli imprenditori e ad avere relazioni sindacali “neutrali” con tutti i sindacati senza provilegiare i “suoi”, lo vedremo.

Infine come Vitali, in sua assenza, si sentirà rappresentato dal Vice presidente Bulletti di chiara impostazione laicista, sarà un imbarazzo che scopriremo di volta in volta nelle occasioni ufficiali che si proporrano.

Nel merito vedremo quanto questa Giunta saprà “correre “ e saprà “decidere” ed ovviamente ne daremo conto ai cittadini della nostra Provincia.

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