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Nazionale Politica

Giustizia. Csm: riforma processo penale viola la Costituzione

In foto: Viola almeno quattro principi costituzionali, a cominciare da quello sull'obbligatorietà dell'azione penale, e avrà effetti "devastanti" sull'"efficacia" delle indagini il ddl Alfano sulla riforma del processo penale.
Viola almeno quattro principi 
costituzionali, a cominciare da quello sull'obbligatorietà dell'azione penale, e avrà effetti
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mer 15 lug 2009 17:40 ~ ultimo agg. 00:00
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E inoltre, “rafforzando la dipendenza della polizia giudiziaria dal potere esecutivo” e al tempo stesso “estromettendo il pm dalle indagini” , potrebbe permettere al governo di controllare o quanto meno di condizionare l’azione penale.
La stroncatura senza appello del
provvedimento che riforma il processo penale viene dalla Sesta Commissione del Csm.
Il parere, che in Commissione è
stato approvato con procedura d’urgenza, potrebbe essere
discusso già domani dal plenum di Palazzo dei Marescialli, dove
sarà portato con procedura d’urgenza. E mette sotto accusa le
norme-chiave del provvedimento che riguarda il processo penale e
non le intercettazioni (oggetto di un altro ddl), a cominciare
appunto da quella che ridisegna i rapporti tra pubblico
ministero e polizia giudiziaria.
Oltre all’obbligatorietà dell’azione penale, le norme all’esame del Senato -secondo i consiglieri-violano i principi costituzionali del giudice naturale (articolo 25), della ragionevole durata dei processi (articolo 111), e il contenuto
dell’articolo 109 della Carta, secondo cui l’autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria.